‘Ndrangheta: sequestro beni a soggetto in affari con la cosca Bellocco

Guardia di Finanza
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La Guardia di Finanza di Reggio Calabria e Firenze, insieme al personale dello S.C.I.C.O. e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno eseguito un sequestro patrimoniale del valore di circa 400.000 euro a un soggetto ritenuto a disposizione della cosca “Bellocco” di Rosarno. Questo provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale locale, che ha ordinato il sequestro di una ditta individuale operante nel settore della pasticceria, un’ imbarcazione, tre autoveicoli, tre fabbricati, un terreno e disponibilità finanziarie.

Il provvedimento è stato emesso in seguito alle attività dell’operazione “Magma” condotta dal G.I.C.O. di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, che ha portato all’esecuzione di 45 provvedimenti cautelari contro un’ influente cosca di ‘ndrangheta attiva nel comune di Rosarno, e dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il soggetto coinvolto nel sequestro patrimoniale è stato condannato in primo grado, con il rito abbreviato, alla pena di 20 anni di reclusione per i reati di associazione di stampo mafioso e associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dall’agevolazione mafiosa, nell’ambito dell’operazione “Magma”. Inoltre, è stato condannato alla pena di 4 anni di reclusione per il reato di traffico di stupefacenti aggravato dall’agevolazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Erba di Grace” e alla pena di 8 anni di reclusione per aver posto in essere manovre estorsive funzionali al recupero di un credito usuraio accordato ad un imprenditore del senese attivo nel settore tessile nell’ambito dell’operazione “Buenaventura”.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata, ha delegato i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria – G.I.C.O. di Reggio Calabria e Firenze a svolgere apposite indagini a carattere economico/patrimoniale finalizzate all’applicazione, nei confronti dell’imprenditore, di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

L’attività di servizio in questione dimostra l’elevata attenzione della Guardia di Finanza per l’individuazione e la conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati dalle consorterie criminali di stampo mafioso. L’obiettivo è arginare l’inquinamento del mercato e favorire la libera concorrenza, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità e tutelare la sana imprenditoria assicurando la trasparenza e la sicurezza pubblica.