Riforma della legge sulla sicurezza stradale 2023: sanzioni incisive, rigore per cellulari e alcolici, nuove regole per monopattini e biciclette
Il Consiglio dei ministri ha recentemente dato il via libera al nuovo disegno di legge che introduce sanzioni più severe per chi commette gravi violazioni al codice della strada. Il testo, intitolato “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada”, è stato approvato dopo essere stato esaminato in Conferenza unificata e ora si prepara ad affrontare l’iter parlamentare, con la prospettiva di diventare legge già in autunno.
Le principali novità di questo provvedimento riguardano un rafforzamento delle norme per il divieto dell’uso del cellulare durante la guida e una maggiore severità nei confronti di coloro che, sotto l’influenza dell’alcol, commettono reati come la fuga dopo un incidente stradale. Inoltre, viene introdotta una penalizzazione più dura per chi commette recidive, con la revoca permanente della patente in caso di ripetute infrazioni.
Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha sottolineato l’urgenza e l’importanza di questo provvedimento, definendolo una battaglia di civiltà che coinvolge l’intero Paese, indipendentemente dall’appartenenza politica.
Riguardo alle sanzioni, chi supera i limiti di velocità, soprattutto all’interno dei centri abitati, dovrà affrontare multe più pesanti, con cifre che possono arrivare fino a 1.084 euro e una sospensione della patente che varia da 15 a 30 giorni per i recidivi. Per coloro che utilizzano il cellulare alla guida, le sanzioni possono raggiungere i 2.600 euro.
Il provvedimento prevede anche misure rigorose per quanto riguarda l’alcol alla guida. Chi è già stato condannato per specifici reati legati all’alcol dovrà rispettare un divieto assoluto di consumo di alcol durante la guida e installare un dispositivo chiamato “alcolock” che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del conducente è superiore allo zero. Inoltre, chi viene trovato alla guida sotto l’influenza di droghe subirà il ritiro immediato della patente e successivamente il divieto di conseguire una nuova patente per tre anni.
Il provvedimento si occupa anche di norme relative ai monopattini, imponendo l’uso obbligatorio del casco, l’applicazione di una targa identificativa e la necessità di un’assicurazione. I monopattini in modalità di sharing avranno limitazioni geografiche. Saranno introdotte sanzioni più severe per la sosta in luoghi vietati, la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose.
Inoltre, il disegno di legge prevede un ampliamento delle piste ciclabili e l’individuazione di zone a priorità ciclabile, con limiti di velocità fissati a 30 chilometri all’ora. Gli automobilisti saranno obbligati a mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo quando sorpassano un ciclista.
Nonostante i limiti di velocità rimangano invariati, le sanzioni per chi li supera saranno più severe, con multe che potranno raggiungere fino a 1.400 euro nei casi più gravi. Per i neopatentati, è previsto un periodo di guida obbligatoria di 3 anni prima di poter guidare un’auto di grossa cilindrata, anziché 1 anno come in passato. Inoltre, i minorenni sorpresi alla guida senza patente e in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droghe dovranno attendere fino ai 24 anni per ottenere il permesso di guidare un’auto.
Questo disegno di legge rappresenta un importante passo avanti per migliorare la sicurezza stradale e punire con maggiore severità coloro che mettono a rischio la vita degli altri utenti della strada. La sua approvazione è un segnale di impegno nella lotta contro le gravi violazioni al codice della strada e nell’adozione di misure volte a proteggere la sicurezza di tutti i cittadini.
LEGGI ANCHE: “Guida e Basta”: Anas lancia la sua nuova campagna contro l’uso del cellulare alla…