Omicidio Barbieri: confessano l’autore e il suo complice

omicidio barbieri
Omicidio Barbieri conferenza stampa-

Ci sono delle novità  nelle indagini sull’omicidio di Antonio Barbieri, il giovane 26enne trovato in fin di vita, la sera del 12 gennaio scorso, a Corigliano-Rossano.

agguato a Rossano

Nella giornata di ieri sono state sottoposte a fermo di indiziato di delitto due persone ritenute gli autori dell’omicidio. Avrebbero confessato l’assassinio.Si tratta di Cristian Filadoro (27 anni), e Vincenzo Fornataro (33 anni), entrambi di Corigliano; il primo con precedenti per estorsione, spaccio di droga e rapina, il secondo per furto e spaccio di droga.

Barbieri era stato ritrovato nella sua auto da una pattuglia delle volanti del commissariato di Rossano, in contrada Petra allo Scalo. Trasportato in ospedale già in gravi condizioni, il 26enne era deceduto mercoledì scorso.

LE INDAGINI

In particolare, le investigazioni, condotte dal Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano e dalla Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, sono state intense e articolate e si sono avvalse di intercettazioni, di visione di sistemi di videosorveglianza nonchè di una lunga e complessa attività di escussione testimoniale e hanno consentito di stabilire che la sera di sabato, 12 gennaio u.s. Cristian Filidoro,  giovane ben noto alle cronache giudiziarie, dopo essere stato avvisato dalla fidanzata che il Antonio Barbieri, ex compagno di quest’ultima, si era presentato da lei presso la panetteria ove la stessa lavora, e nell’occasione i due avevano avuto un’accesa discussione, sopraggiungeva sul posto, accompagnato da Vincenzo Fornataro, a bordo dell’autovettura di quest’ultimo, e avvicinatosi al Barbieri, che si trovava ancora seduto al posto di guida della propria autovettura, esplodeva contro di lui alcuni colpi di pistola cal. 7,65 attingendolo alla testa e cagionandone la morte (avvenuta in data 16.01.2019 dopo alcuni giorni di coma).

LA CONFESSIONE

Di fronte alle ampie evidenze probatorie raccolte, dopo la notifica del provvedimento di fermo entrambi i giovani hanno reso piena dichiarazione confessoria.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se ci siano responsabilità penali a carico di ulteriori soggetti.