La Dia risolve un caso di omicidio dopo 33 anni
CATANZARO, 6 OTT 2023 – Una lunga attesa è finalmente giunta a una conclusione quando gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia. Questa azione fa seguito a uno sforzo decennale per risolvere un omicidio avvenuto 33 anni fa, nel cuore di Crotone.
Il caso in questione riguarda l’omicidio di Giovanni Vatalaro, un commerciante di 28 anni, avvenuto il 23 febbraio 1991, nella zona del rione Fondo Gesù a Crotone. La notizia della risoluzione di questo caso ha scosso la comunità e le famiglie coinvolte per decenni.
L’individuo nei confronti del quale è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere era già detenuto nel carcere di Siano per altri reati presunti. Tuttavia, grazie a una meticolosa indagine condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Catanzaro, sono emersi gravi indizi che lo collegano all’omicidio di Giovanni Vatalaro.
La ricostruzione della dinamica e delle circostanze che hanno portato all’omicidio di Vatalaro è stata effettuata a livello indiziario, con l’avviso che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e richiederà una successiva verifica processuale in contraddittorio con la difesa dell’indagato. Tuttavia, il ruolo di esecutore materiale attribuito all’indagato all’interno di questa vicenda omicidiaria è stato delineato con attenzione.
Inoltre, le indagini hanno portato a un collegamento tra l’omicidio e le dinamiche della criminalità organizzata nel territorio crotonese. In particolare, sembra che l’episodio sia riconducibile alla “cosca Arena-Nicoscia” di Isola Capo Rizzuto (KR) e alla “cosca Vrenna” di Crotone. Questo collegamento mette in luce il contesto criminale in cui è avvenuto l’omicidio di Giovanni Vatalaro, sottolineando la pericolosità delle organizzazioni criminali coinvolte.
Le cronache dell’epoca raccontano che quella sera Vatalaro si trovava a casa del padre per festeggiare il suo compleanno. Tuttavia, fu attirato fuori da una persona che suonò al citofono della casa. Senza sospettare alcun pericolo, Vatalaro salì a bordo della sua auto. Pochi metri dopo, un’altra vettura si affiancò alla sua e alcuni colpi di pistola furono sparati. Vatalaro morì sul colpo, il giorno prima del suo compleanno.
L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere rappresenta un importante passo avanti nella ricerca della verità su questo omicidio irrisolto per tanti anni.