L’imbarcazione Astral di Open Arms ha fatto nuovamente parlare di sé, questa volta per aver individuato in mare un gommone in difficoltà con ben 38 persone a bordo.
L’annuncio è stato dato dal fondatore di Open Arms, Oscar Camps, attraverso un tweet in cui ha sottolineato la situazione di emergenza che i migranti stanno affrontando in mare. Secondo le prime informazioni, sembrerebbe che le 38 persone a bordo del gommone siano partite dalla città di Sfax, in Tunisia. Tra di loro ci sarebbero anche 5 minori non accompagnati, costretti a compiere un viaggio pericoloso per cercare una speranza in Europa.
La vicenda, purtroppo, non è un caso isolato. La rotta del Mediterraneo centrale continua ad essere una delle più pericolose e mortali per i migranti che cercano di raggiungere le coste europee. Nel solo 2022, infatti, si contano già più di 1.000 vittime di naufragi e incidenti in mare.
In questo contesto, l’impegno delle organizzazioni non governative come Open Arms è fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione delle persone in difficoltà. Tuttavia, il lavoro di queste organizzazioni è spesso ostacolato dalle politiche restrittive dei governi europei, che stanno cercando in tutti i modi di limitare l’accesso dei migranti al continente.
Nonostante le difficoltà e le pressioni politiche, Open Arms continua a operare in mare per garantire il rispetto dei diritti umani dei migranti e per salvare vite umane. Nel corso degli anni, l’ONG ha salvato migliaia di persone in mare, garantendo loro una seconda possibilità di vita.T