Operatori ecologici denunciati per smaltimento illecito di rifiuti nel reggino

carabinieri reggio calabria
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Ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre abbandonavano rifiuti indifferenziati in un terreno privato, i due operatori ecologici sono stati identificati e denunciati

BAGNARA CALABRA (RC), 13 NOV 2024 – In un episodio che ha scosso la comunità locale, due operatori ecologici, incaricati della gestione dei rifiuti a Bagnara Calabra, sono stati denunciati alle autorità per l’abbandono illecito di rifiuti solidi indifferenziati all’interno di una proprietà privata. L’episodio, che ha visto il coinvolgimento di due dipendenti della ditta appaltatrice del servizio di igiene ambientale, è stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza, le cui immagini hanno fornito prove determinanti per le indagini.

La vicenda è emersa quando il proprietario dell’area privata ha notato un accumulo insolito di rifiuti indifferenziati nel suo terreno, decidendo così di allertare i Carabinieri. L’immediato intervento delle forze dell’ordine ha dato il via a un’indagine accurata, con l’analisi delle registrazioni video che hanno consentito di identificare rapidamente i due responsabili. Gli operatori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria per il reato di abbandono di rifiuti, un gesto reso ancora più grave dalla responsabilità affidata agli indagati di garantire la pulizia e il decoro del territorio comunale.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ha colto l’occasione per ribadire l’importanza della tutela ambientale, esortando i cittadini a collaborare attivamente nella segnalazione di qualsiasi episodio di degrado o abbandono di rifiuti. “Ogni cittadino ha il dovere civico di proteggere il nostro ambiente,” hanno sottolineato i Carabinieri, ricordando che l’abbandono di rifiuti rappresenta una minaccia diretta alla salute pubblica e al patrimonio naturale, oltre a generare un significativo costo economico per l’intera collettività.

Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e altri crimini ambientali, i Carabinieri hanno riaffermato la propria linea di tolleranza zero. Saranno intensificati i controlli e le attività di monitoraggio per garantire che chiunque danneggi il territorio venga perseguito con severità. Le conseguenze legali per chi viola le normative ambientali sono pesanti e includono sanzioni severe.

Al momento, il caso è ancora nella fase delle indagini preliminari, e si ricorda che per gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva. Questo episodio lancia un messaggio chiaro: l’abbandono di rifiuti, soprattutto da parte di chi è incaricato di mantenere pulito l’ambiente, è un crimine che non sarà tollerato.

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