Operazione “Bonus Facciate”: arresti per frode fiscale a Reggio Calabria

guardia di finanza
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Operazione “Bonus Facciate”: arresti domiciliari per frode fiscale su crediti d’imposta falsi, coinvolte tre società e 1,6 milioni di euro sequestrati

Importante operazione “Bonus Facciate” della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi. Due persone sono state poste agli arresti domiciliari e tre società sono state sottoposte a sequestro preventivo. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 1,6 milioni di euro.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura di Palmi diretta dal Dott. Emanuele Crescenti, hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale locale. Questo provvedimento ha disposto gli arresti domiciliari per due individui e il sequestro preventivo di tre società, oltre a denaro, beni e crediti fiscali per un totale di oltre 1,6 milioni di euro.

L’operazione è stata condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Palmi a seguito di un’attività di Polizia Economico Finanziaria. Le indagini, pur in fase preliminare e fatte salve le successive valutazioni, hanno portato alla luce un sistema di frode legato ai “Bonus Edilizi”, in particolare il “Bonus Facciate”.

I due arrestati, rappresentanti legali di due delle società coinvolte, avrebbero creato fittiziamente crediti d’imposta relativi a interventi di recupero del patrimonio edilizio mai realizzati. Questi crediti sono stati successivamente ceduti a istituti di credito e ad altre società. La frode ha visto il mancato pagamento di un controvalore da parte delle società acquirenti, fatto che ha portato alla segnalazione dei rispettivi rappresentanti legali per il reato di riciclaggio.

Le tre società coinvolte sono state poste sotto sequestro e affidate a un amministratore giudiziario. Inoltre, è stato disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, quote sociali e beni riconducibili agli indagati per un valore complessivo di 1.609.420 euro.

Questa operazione testimonia l’impegno costante della Procura della Repubblica e del Tribunale di Palmi, insieme al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nel contrasto alle frodi e ai reati economici che danneggiano il bilancio dello Stato. Le autorità continuano a lavorare per garantire che le risorse pubbliche destinate al sostegno di famiglie e imprese siano utilizzate correttamente e non distolte tramite attività illecite.