Il ROS e il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, con il supporto di diverse forze dell’ordine, hanno eseguito quattro collegati provvedimenti cautelari emessi dall’Ufficio GIP del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 108 soggetti. Gli indagati sono stati accusati, tra gli altri, di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di droga, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, detenzione/traffico di armi, riciclaggio, procurata inosservanza di pena, trasferimento fraudolento di valori e altri reati.
Nel corso dell’operazione sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro preventivo di società commerciali, beni mobili e immobili del valore di circa 25 milioni di euro, localizzati in Italia, Portogallo, Germania e Francia.
L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria si è sviluppata nell’ambito di due Squadre Investigative Comuni, una intercorsa tra la DDA di Reggio e le Procure tedesche di Monaco I, Coblenza, Saarbrücken e Düsseldorf e l’altra tra la DDA di Reggio Calabria, l’Ufficio del Giudice Istruttore presso il Tribunale di Limburg ed il Procuratore Federale di Bruxelles, che sono state costantemente e per un lungo arco temporale, coordinate da Eurojust.
Inoltre, sempre nell’ambito dell’indagine, è stata eseguita una misura cautelare nei confronti di due soggetti minorenni all’epoca dei fatti, grazie allo stretto coordinamento investigativo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.
Le attività investigative sono state condotte in cooperazione con diverse polizie estere e supportate dalla DCSA, da Interpol- progetto I-CAN, da Europol, dalla rete @ON e dalla US-DEA.
Gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.
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