Operazione “Fata Verde”: smascherano un’organizzazione criminale che nascondeva una vasta produzione di cannabis dietro apparenti coltivazioni legali, coinvolgendo 11 arresti e 2 misure di allontanamento
Un’importante operazione dei Carabinieri Forestali, denominata “Fata Verde”, ha portato alla luce una vasta rete criminale dedita alla produzione e distribuzione di sostanze stupefacenti sotto la copertura di coltivazioni di canapa sativa. L’intervento, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha condotto all’arresto di 11 persone e all’emissione di 2 misure di allontanamento.
Le indagini, condotte dal N.I.P.A.A.F. del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale che operava principalmente nei comuni di Taurianova, San Procopio e Sant’Eufemia di Aspromonte. Tale organizzazione, riconducibile a cosche di ‘ndrangheta delle province di Reggio Calabria e Catanzaro, era strutturata per la coltivazione su larga scala di cannabis destinata al mercato illegale.
Le autorità hanno identificato i finanziatori e i supervisori delle piantagioni, suddividendo i profitti derivanti dalla vendita della droga tra i vari membri dell’organizzazione. Inoltre, un gruppo di soggetti, spesso incensurati e reclutati come manovalanza e vigilanza, era pronto a farsi carico delle responsabilità in caso di intervento delle forze dell’ordine.
Le intercettazioni hanno mostrato come i membri dell’organizzazione fossero certi dei canali commerciali a cui destinare la droga, grazie al supporto dei capi promotori già inseriti in un sistema consolidato di commercio illegale. Nonostante le periodiche azioni di contrasto da parte delle forze dell’ordine, l’organizzazione era capace di riprendere rapidamente le attività di produzione.
Durante un controllo amministrativo, uno dei titolari ha esibito documenti che sembravano comprovare la legittimità dell’azienda agricola, inclusi contratti di affitto e fatture di semi certificati di canapa. Tuttavia, le analisi condotte dai Carabinieri hanno rivelato un contenuto di THC superiore ai limiti di legge, confermando la natura illecita delle coltivazioni.
Nel corso delle indagini, i militari del N.I.P.A.A.F. hanno arrestato in flagrante un soggetto che trasportava grandi quantità di piante di canapa e altri quattro individui sorpresi nella lavorazione della droga. Sono stati sequestrati circa 70 kg di marijuana essiccata e pronta per la vendita.
Queste operazioni hanno portato all’adozione delle misure cautelari odierne, emesse dal G.I.P. di Reggio Calabria. I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata ai sensi dell’art. 416 bis 1 C.P., a vari delitti in materia di stupefacenti.
L’operazione ha coinvolto circa 60 Carabinieri Forestali delle regioni Calabria e Sicilia, insieme a militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria. Complessivamente, sono state eseguite tredici misure cautelari: otto arresti in carcere, tre ai domiciliari e due divieti di dimora nel territorio calabrese.
È importante ricordare che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e ogni valutazione è da considerare provvisoria fino alle successive valutazioni di merito.