In relazione a quanto contenuto in un articolo pubblicato su qualche sito online, riferito alla inchiesta “Johnny” della procura Antimafia di Catanzaro, nel quale, parlando dell’associazione di volontariato “Misericordia di Isola Capo Rizzuto”, si riporta in virgolettato che la stessa: “gestisce anche il presidio fisso “118” di Isola di Capo Rizzuto e il servizio di protezione civile per l’intera regione Calabria”, la U.O.A. Protezione Civile Calabria ritiene opportuno precisare quanto segue:
1) L’ Associazione di volontariato “Misericordia di Isola Capo Rizzuto” risulta iscritta all’albo regionale delle associazioni di volontariato per le attività di protezione civile con D.G.R. 4043 del 6 agosto 1997;
2) In virtù di tale requisito, come per tutte le oltre 250 associazioni iscritte ed operanti sul territorio regionale, la stessa può essere attivata per funzioni di supporto in situazioni emergenziali;
3) Infine, in relazione alle notizie di stampa che vedono la suddetta associazione, per il tramite del suo rappresentante legale, coinvolta per gravi illeciti nella citata inchiesta, si comunica che la U.O.A. Protezione Civile Calabria, di concerto con il Presidente della Giunta Regionale On. Mario Oliverio, nel rispetto del Nuovo Regolamento regionale sul volontariato di Protezione Civile, ha avviato le procedure per la cancellazione dell’associazione ai sensi dell’articolo 10 comma 3 lettera “c” recante: “L’U.O.A. provvede alla cancellazione dall’albo regionale…per comportamenti lesivi all’immagine del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, della Regione Calabria e del volontariato in generale…”. Si precisa, infine, che il Nuovo Regolamento sul Volontariato di Protezione Civile, approvato con la DGR n. 512 del 16 dicembre 2016, fortemente sostenuto dal Presidente della Giunta Regionale, ha inteso dare massimo risalto proprio ai temi della legalità e della trasparenza nella gestione delle Associazioni al fine di valorizzare e rafforzare i principi della solidarietà che guidano il volontariato di Protezione Civile.