Operazione Masnada: 4 arresti e 16 perquisizioni per porre fine alla violenza sessuale di gruppo su due minorenni nella Piana di Gioia Tauro
REGGIO CALABRIA, 15 NOV 2023 – Nella prima mattinata di oggi, le forze dell’ordine della Polizia di Stato di Palmi hanno messo fine a un incubo di violenza sessuale perpetrato ai danni di due minorenni residenti nella Piana di Gioia Tauro. Quattro giovani, responsabili di questi atti ripugnanti, sono stati tratti in arresto in diverse località, segnando una tappa importante nella lotta contro la criminalità.
Le misure eseguite dalla Polizia di Stato hanno portato all’incarcerazione di tre individui, mentre un quarto soggetto è stato sottoposto agli arresti domiciliari, trovandosi attualmente irreperibile. Questi giovani sono stati indagati durante le fasi preliminari delle indagini per il grave reato di violenza sessuale aggravata ai danni delle due minorenni. La decisione di applicare le misure cautelari è stata presa lo scorso 31 ottobre dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti.
L’operazione, denominata “Masnada”, ha coinvolto un ampio schieramento di forze dell’ordine, tra cui personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, dei Commissariati Distaccati di Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Polistena, Cittanova e Taurianova, insieme alle Squadre Mobili di Treviso, Varese e Monza Brianza. Il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, Rende e Vibo Valentia ha contribuito al successo dell’operazione.
Le indagini, condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno rivelato che i tre giovani, tutti legati da parentela a influenti esponenti di vertice di cosche di ‘ndrangheta, insieme a un quarto individuo con legami familiari a un amministratore locale, hanno perpetrato atti di violenza sessuale di gruppo contro le due giovani vittime. Le violenze si sono ripetute nel corso dell’estate 2022 e nell’anno in corso. Al tempo stesso, è emerso che i giovani, in un contesto ancora più allarmante, stavano cercando di individuare altre possibili vittime.
Parallelamente all’esecuzione delle misure cautelari, il personale della Polizia di Stato ha proceduto a 16 perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti indagati per lo stesso reato. Questi includono quattro minori. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici, informatici e telefoni cellulari, elementi chiave che potrebbero fornire ulteriori prove nel corso delle indagini.
L’operazione “Masnada” rappresenta un chiaro segnale che le forze dell’ordine sono impegnate nella tutela dei diritti fondamentali e nella lotta contro la violenza, anche quando perpetrata da individui legati a potenti organizzazioni criminali. La Procura della Repubblica di Palmi continua a vigilare sul procedimento, garantendo che giustizia sia fatta per le vittime e che coloro che commettono tali crimini rispondano delle proprie azioni davanti alla legge.
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