Operazione “Nettuno”: maxi sanzioni in Calabria per reati ambientali

Guardia costiera
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Operazione “Nettuno” rivela e sanziona 67 illeciti penali, impianti di depurazione sequestrati e sanzioni da 900 mila euro in Calabria

REGGIO CALABRIA, 6 GIU 2024 – La Guardia Costiera calabrese ha concluso con successo l’operazione “Nettuno”, un’iniziativa volta a proteggere l’ambiente marino e il territorio regionale. L’operazione, coordinata dal Centro di Controllo Ambientale Marino della Direzione Marittima di Reggio Calabria, ha portato alla scoperta di 67 illeciti penali e all’emissione di sanzioni per un totale di 900 mila euro.

L’attività, parte di una più ampia campagna nazionale promossa dal Comando Generale della Guardia Costiera, ha avuto un impatto significativo in Calabria, dove sono state effettuate 1.898 ispezioni. Durante queste operazioni, sono stati individuati non solo 67 illeciti penali, ma anche 81 illeciti amministrativi. Le infrazioni rilevate hanno portato al sequestro penale di 28 tra attività commerciali e impianti di depurazione delle acque reflue, servizi essenziali per numerosi comuni della regione.

L’operazione ha mirato principalmente al controllo degli impianti di depurazione dei reflui provenienti da insediamenti urbani e varie attività produttive, tra cui autolavaggi, stazioni di distribuzione carburante, frantoi, impianti di demolizione auto e stabilimenti per la lavorazione di materiali inerti. Questi settori sono stati particolarmente attenzionati per la loro potenziale incidenza sull’inquinamento delle acque e del suolo.

Le ispezioni hanno rivelato numerose violazioni delle normative ambientali, con particolare riferimento al trattamento e alla gestione dei rifiuti e delle acque reflue. Gli impianti incriminati non solo non rispettavano gli standard previsti per il trattamento dei reflui, ma in molti casi risultavano del tutto privi delle necessarie autorizzazioni. Queste gravi infrazioni hanno portato a interventi decisi, inclusi i sequestri e le sanzioni finanziarie.

L’operazione “Nettuno” rappresenta un passo significativo verso la protezione dell’ambiente marino e terrestre della Calabria, una regione che si distingue per la sua biodiversità e per le sue bellezze naturali. Il contrasto alle attività illegali legate al trattamento dei reflui e alla gestione dei rifiuti è cruciale per prevenire danni irreparabili agli ecosistemi locali e per garantire un futuro sostenibile per le comunità della regione.

La Guardia Costiera continuerà a monitorare attentamente il territorio, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle normative ambientali e di prevenire il ripetersi di tali violazioni. Questa operazione non solo sottolinea l’importanza della salvaguardia ambientale, ma dimostra anche l’efficacia delle azioni coordinate per la protezione del nostro patrimonio naturale.

La conclusione dell’operazione “Nettuno” non segna la fine degli sforzi per la tutela ambientale in Calabria. Anzi, la Guardia Costiera è già pronta a lanciare nuove iniziative per intensificare i controlli e garantire una gestione più rigorosa delle risorse naturali.