Operazione “Smart Delivery”: 11 arresti per traffico di droga nella piana di Gioia Tauro

carabinieri, operazione "Smart Delivery"
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Operazione “Smart Delivery”: smantellata rete di traffico di droga a domicilio , coinvolgimenti della ‘Ndrangheta e metodi innovativi di spaccio rivelati

Nel cuore della notte, una serie di blitz coordinati ha scosso le province di Reggio Calabria, Benevento, Vibo Valentia e Siracusa. L’operazione denominata “Smart Delivery” ha visto l’esecuzione di 11 misure cautelari, di cui 9 in carcere e 2 ai domiciliari, su richiesta della Procura della Repubblica di Gioia Tauro guidata dal Dott. Emanuele CRESCENTI. Le misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Palmi nei confronti di individui accusati di vari reati legati al traffico e spaccio di droga, segnatamente “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”.

Il complesso lavoro investigativo, svolto nel periodo compreso tra agosto 2020 e giugno 2022, ha portato alla luce un intricato schema di distribuzione di droga nelle località di Rosarno, Gioia Tauro e Rizziconi. L’operazione ha svelato la presenza di due “piazze di spaccio” e “posti sicuri” gestiti da individui con presunti legami con ambienti della criminalità organizzata locale. L’uso di un linguaggio codificato, in cui gli stupefacenti erano camuffati con termini comuni, ha complicato ulteriormente le indagini, ma non è stato sufficiente per sfuggire all’attenzione dei Carabinieri.

L’elemento più inquietante emerso durante l’operazione è stata la pratica delle “consegne a domicilio” adottata dagli spacciatori, specialmente durante i periodi di restrizione causati dalla pandemia di COVID-19. Gli indagati prendevano gli ordini di droga e la consegnavano direttamente a casa dei clienti o in luoghi prestabiliti, evitando così gli incontri diretti che avrebbero potuto attirare l’attenzione delle forze dell’ordine.

L’operazione ha rivelato una serie di tecniche sofisticate utilizzate dagli indagati per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine, come l’uso di schede telefoniche intestate a persone straniere o inesistenti e l’utilizzo di motociclette per sfuggire a eventuali pedinamenti.

Le indagini hanno portato alla luce un arsenale ben fornito nascosto in una casa apparentemente abbandonata, comprensivo di una mitraglietta “Uzi” priva di matricola e munizioni di vario calibro, nonché di sostanze chimiche per la fabbricazione di ordigni improvvisati. Durante le perquisizioni sono stati scoperti anche notevoli quantitativi di cocaina, marijuana e una somma consistente di denaro.

L’operazione “Smart Delivery” rappresenta un significativo passo avanti nel contrasto alla diffusione di stupefacenti nella piana di Gioia Tauro, colpendo pesantemente varie famiglie della ‘ndrangheta e smantellando le reti finali di distribuzione di droga. Le autorità giudiziarie di Palmi stanno continuando a indagare sulla vicenda al fine di assicurare alla giustizia tutti coloro coinvolti in questa pericolosa attività criminale.