A distanza di tempo, proprio per consentirne una serena riflessione ed al fine di evitare i fisiologici condizionamenti, i sottoscritti ordini professionali ritengono doveroso fare alcune riflessioni sulla recente indagine denominata “flumen luto” a seguito della quale sono stati indagate ben 195 persone tra amministratori politici, pubblici dipendenti regionali (per la maggior parte tecnici), imprenditori e privati cittadini. Non è nostra intenzione entrare nel merito dell’indagine in corso, nel doveroso laico rispetto dei dettami della Costituzione, condividendo il detto “la giustizia faccia il suo corso” con rispetto nell’operato della magistratura, nella speranza che possa essere sciolto ogni dubbio su quanto è accaduto in quell’infausto evento alluvionale. Tutti conoscono in quale ginepraio normativo e burocratico vengono ad operare i tecnici del settore (dipendenti pubblici e non) e tutti sanno, l’utilità e ciò che ha prodotto l’Autorità di Bacino nel corso degli anni e quel che ha rappresentato e rappresenta in termini di tutela del territorio.
Un Ente regionale a cui fanno riferimento professionisti e Pubbliche Amministrazioni strutturato e guidato con responsabilità ormai da anni, per la prevenzione e la difesa del territorio per il dissesto idrogeologico.
L’Autorità, che ha introdotto in Calabria una specifica normativa tecnico-amministrativa in questo importante settore per la prevenzione dei rischi e la tutela dei territori e che presta supporto a numerosi enti locali della regione, oggi è provata dall’accaduto.
Vedere coinvolti importanti organi della regione in uno scenario di tale rilievo non può non sollevare incredulità sulla complessa vicenda al vaglio dell’organo inquirente che certamente sarà chiarita sotto ogni aspetto una volta attentamente approfonditi i fatti de quo
Per tale motivo, intendiamo esprimere la nostra solidarietà ai numerosi colleghi professionisti (regionali e non) di cui conosciamo la serietà, la competenza, l’onestà e il senso del dovere auspicando che, come prima detto, l’inchiesta chiarisca al più presto gli aspetti complessi della vicenda e possa vederli estranei a qualsiasi responsabilità.
Ing. Gerlando CUFFARO – Presidente Ordine Ingegneri Catanzaro, Ing. Carmelo GALLO – Presidente Ordine Ingegneri Cosenza, Arch. Giuseppe MACRI’ – Ordine degli architetti, paesaggisti e conservatori della provincia di Catanzaro