Pantaleone Mancuso torna in libertà: revocata la misura detentiva

Corte di Appello Napoli, nuovo Palazzo di Giustizia
Corte di Appello Napoli, nuovo Palazzo di Giustizia

Pantaleone Mancuso, “l’Ingegnere”, torna in libertà: revocata la misura di sicurezza detentiva dal Tribunale di Napoli

NAPOLI, 12 GEN 2025 – Il Tribunale di sorveglianza di Napoli ha disposto la revoca della misura di sicurezza detentiva per Pantaleone Mancuso, noto come “l’Ingegnere”, 64 anni, figura di spicco dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta operante nel Vibonese. La decisione è arrivata dopo una valutazione della buona condotta dell’uomo e la dichiarazione della cessazione della sua pericolosità sociale.

Mancuso, difeso dall’avvocato Francesco Capria, era divenuto irreperibile nel giugno 2018, subito dopo la scelta del figlio maggiore Emanuele di collaborare con la giustizia. All’epoca, l’uomo si trovava in libertà vigilata, misura alla quale si era sottratto rendendosi latitante.

La latitanza di Pantaleone Mancuso si è conclusa nel marzo 2019, quando è stato arrestato in una sala Bingo a Roma. Successivamente, era stato trasferito nella casa-lavoro di Aversa, dove ha scontato il periodo detentivo fino alla recente decisione del Tribunale.

Nonostante il ritorno in libertà, la posizione giudiziaria di Mancuso resta tutt’altro che risolta. L’uomo è infatti imputato in due procedimenti penali: uno per narcotraffico, in corso presso il Tribunale di Vibo Valentia, e l’altro per tentato duplice omicidio, davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro.

La scarcerazione di Pantaleone Mancuso rappresenta un nuovo capitolo nella complessa vicenda giudiziaria che coinvolge una delle famiglie di ‘ndrangheta più potenti e radicate nel panorama criminale calabrese.