Pittelli resta libero: il Tribunale respinge la richiesta della Dda

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Giancarlo Pittelli resta in libertà: il Tribunale di Catanzaro respinge la richiesta di custodia cautelare della Dda per mancanza di prove sulla sua attuale pericolosità sociale

L’avvocato Giancarlo Pittelli, ex parlamentare condannato a 11 anni di reclusione nell’ambito del maxi-processo Rinascita Scott, rimane in libertà. La seconda sezione penale del Tribunale di Catanzaro ha infatti respinto l’istanza della Direzione distrettuale antimafia (Dda) del capoluogo calabrese che chiedeva l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

La decisione del Tribunale si basa sull’assenza di elementi che dimostrino una perdurante pericolosità sociale di Pittelli. L’avvocato era stato ritenuto concorrente esterno del sodalizio di ‘ndrangheta orbitante attorno alla famiglia Mancuso, ma il collegio giudicante ha stabilito che il suo contributo al gruppo criminale è terminato nel dicembre 2019.

Secondo quanto riportato nell’ordinanza, non esistono prove che attestino una partecipazione attiva, consapevole e volontaria di Pittelli alla consorteria mafiosa in epoca successiva. La mancanza di un’attuale pericolosità sociale è stata il punto decisivo per rigettare la richiesta avanzata dalla Dda.

Pittelli è assistito da un team di difensori composto dal professor Franco Carlo Coppi e dagli avvocati Guido Contestabile, Sergio Rotundo, Giandomenico Caiazza e Francesco Gambardella. La sentenza del Tribunale conferma, per il momento, la sua posizione di libertà, nonostante la condanna nel processo che ha fatto luce sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella società e nella politica calabrese.

Il caso resta comunque al centro dell’attenzione, considerando il peso del processo Rinascita Scott, una delle più importanti operazioni giudiziarie contro la ‘ndrangheta negli ultimi decenni.

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