“L’obiettivo è mettere la prima pietra entro due anni“, così Matteo Salvini riprende il progetto di creare il Ponte sullo Stretto di Messina. Il Ministro, nella serata di ieri, ha portato il plastico del ponte in TV, da Bruno Vespa.
Il Ministro delle Infrastrutture e trasporti lo descrive lungo 3.200 metri, alto 400 metri, con 6 corsie per le auto e in mezzo due percorsi ferroviari. Se veramente sarà fatto sarà il ponte più lungo del mondo a campata unica.
Matteo Salvini, intervistato da Bruno Vespa a ‘5 Minuti‘, su Rai 1, ha affermato: “Costa meno di un anno di Reddito di Cittadinanza“. Inoltre, sottolinea Salvini riguardo i 7 miliardi di euro di costo previsto per l’opera pubblica, “L’obiettivo è mettere la prima pietra entro due anni“.
“Gli italiani hanno già pagato un sacco senza che sia stata posata una pietra“, continua in Ministro, il Ponte sullo Stretto di Messina sarebbe utile perché completando l’opera e l’alta velocità il tratto Roma Palermo si farebbe in poco più di 5 ore contro le 12 attuali.
Matteo Salvini ha affermato che grazie a questa opera ci saranno 100mila posti di lavoro; oltre a un risparmio ambientale pari a 140mila tonnellate di CO2 non emesse.
Il Canale di Sicilia, secondo Salvini, risulterebbe ripulito, risparmiando soldi, tempo e salute. Inoltre, rappresenterebbe un gioiello di ingegneria italiana.
Un ponte che ha una lunga storia
il ponte ha visto, nel secolo scorso e durante il susseguirsi dei vari governi, proposte e progetti che auspicavano una sua realizzazione imminente e di cui abbiamo memoria. Ma ciò che la maggior parte della gente non sa è che l’alba dell’idea era quella di moltissimi anni fa.
In ogni caso, un ponte tra le due regioni conduce ad analizzare anche un impatto ambientale che l’opera potrebbe avere. Questo argomento è spesso causa di accesi confronti tra sostenitori e detrattori della realizzazione.
Per vedere l’intervento completo di Matteo Salvini nella trasmissione di Bruno Vespa cliccare qui
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