Povertà alimentare in Italia: la Calabria in prima linea

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Il quinto rapporto di ActionAid rivela un preoccupante incremento della deprivazione alimentare in Calabria, con oltre 400.000 persone colpite e un aumento del 30% degli aiuti alimentari negli ultimi cinque anni

La povertà alimentare sta crescendo in Italia e la Calabria si conferma la regione più colpita, con un tasso di deprivazione alimentare allarmante. Questo fenomeno complesso, che tocca aspetti come l’istruzione, le condizioni abitative e l’accesso al mercato del lavoro, porta con sé gravi conseguenze materiali e psicologiche, colpendo in particolare adulti e minori. A segnalare questa drammatica situazione è ActionAid, un’organizzazione non governativa internazionale attiva nella lotta contro le cause della povertà.

Il quinto rapporto di ActionAid sulla povertà alimentare, intitolato “I numeri della povertà alimentare in Italia a partire dalle statistiche ufficiali”, analizza la situazione attuale, evidenziando intensità, diffusione e distribuzione regionale della povertà alimentare nel Paese.

Nel 2023, si stima che 4,9 milioni di italiani (l’8,4% della popolazione over 16) non siano riusciti a permettersi un pasto completo ogni due giorni. Inoltre, 2,9 milioni di persone (il 5,8%) non hanno potuto mangiare fuori casa con parenti o amici almeno una volta al mese. Questi dati rivelano un aumento di un punto percentuale nei tassi di deprivazione materiale e sociale, corrispondente a 500.000 persone in più rispetto al 2022, segnando un’inversione di tendenza dopo anni di calo. Negli ultimi cinque anni, gli aiuti alimentari distribuiti sono aumentati del 40%.

La Calabria emerge come la regione più gravemente colpita, con un tasso di deprivazione alimentare materiale e sociale che nel 2022 ha raggiunto il 25,1% della popolazione over 15. Seguono Campania e Sicilia, rispettivamente al 21% e 12,8%. Tra il 2019 e il 2022, mentre gran parte delle regioni italiane ha visto una diminuzione della povertà alimentare, la Calabria ha visto un aumento significativo, passando dall’8% al 30% della popolazione, da circa 282.000 a 403.296 persone.

Un altro dato preoccupante riguarda gli aiuti alimentari: in Calabria, il numero di persone che riceve sostegno attraverso il Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) è passato da 180.117 nel 2019 a 234.683 nel 2023, segnando un incremento del 30,4%. Di questi, oltre 51.700 erano minori di 15 anni. A livello nazionale, l’8% delle persone che beneficiano degli aiuti alimentari proviene dalla Calabria, dove il 13,9% della popolazione regionale è destinatario di tali sostegni, in un contesto di povertà assoluta che colpisce il 20,2% della popolazione.

Roberto Sensi, Responsabile del Programma Povertà Alimentare di ActionAid Italia, sottolinea le sfide nella lotta contro la povertà alimentare: «Le statistiche ufficiali mostrano una realtà preoccupante: un numero crescente di famiglie è a rischio di non avere accesso a cibo sufficiente e adeguato. Sebbene gli aiuti alimentari siano aumentati, rimangono una risposta necessaria ma insufficiente, poiché non affrontano le cause strutturali della povertà alimentare. È fondamentale rinnovare le politiche di contrasto e integrare strategie di intervento che considerino anche aspetti sociali e relazionali

La situazione della povertà alimentare in Calabria rappresenta una delle sfide più urgenti per il nostro Paese. È necessario un intervento coordinato e globale per affrontare le radici di questo fenomeno e garantire un futuro migliore a milioni di cittadini italiani.

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