Al servizio della gente, in trincea nella lotta alla criminalità di ogni genere, lontano dai riflettori, abituati a lavorare notte e giorno dietro le quinte. Sono i Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia nelle varie articolazioni territoriali.
La loro abnegazione e il loro spirito di sacrificio ha permesso di infliggere colpi durissimi alle agguerrite consorterie di ‘ndrangheta sparse nel Vibonese.
Il loro intuito investigativo ha risolto praticamente tutti gli omicidi commessi sul territorio negli ultimi anni assicurando alla giustizia gli autori dei delitti, alcuni dei quali efferati, non tutti di stampo mafioso. Per un giorno le luci della ribalta si accendono sui Carabinieri che lavorano giornalmente per rendere più sicura questa provincia. Uomini e donne che il comandante della Legione Calabria, il Generale di Brigata Andrea Paterna ha voluto premiare con la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore e per significative operazioni di servizio.
La cerimonia si è svolta nella giornata di ieri, 18 giugno 2020, dinnanzi la sede dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria. Encomi consegnati ai comandanti e ai Carabinieri del Nucleo Investigativo, a quelli della sezione
operativa e a quella Radiomobile della Compagnia di Vibo, di Serra San Bruno e di Tropea, ai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” operante in tutta la Calabria.
Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in prima linea nel contrasto ad ogni forma di illegalità e protagonisti di una serie di operazioni contro la ‘ndrangheta in uno dei territori a più alta densità
mafiosa presenti in Italia.
Blitz che hanno portato a numerosi arresti ma anche inchieste-lampo tese a svelare in tempi record i mandanti e gli esecutori materiali di omicidi commessi nella terra che vanta il triste primato del maggior numero di delitti commessi nel corso del 2018 in rapporto alla densità di popolazione presente. Una genuina dedizione alla causa che ha permesso di catturare
diversi latitanti e di sgominare sodalizi dediti al traffico e allo spaccio di droga sotto il diretto controllo delle locali cosche di ‘ndrangheta egemoni sul territorio ma anche di sequestrare ingenti quantità di armi e munizioni così da disarmare le articolazioni criminali che in questo frangente storico sentono il fiato sul collo di chi, ogni giorno, combatte per l’affermare i valori della legalità.