Protesta degli agricoltori nel vibonese: trattori e presidi contro le politiche europee, rivendicazioni di diritti e trasparenza nella distribuzione dei fondi
Nella provincia di Vibo Valentia, la protesta degli agricoltori contro alcune decisioni dell’Unione europea ha preso forma, manifestandosi questa mattina con un presidio presso l’imbocco dello svincolo di Pizzo Calabro dell’A2, l’autostrada del Mediterraneo. L’iniziativa si è ampliata, estendendosi oltre i blocchi sulla statale 106, coinvolgendo la Cittadella regionale e i presidi nelle città di Cosenza e Lamezia Terme, trasformandosi in una protesta diffusa che unisce il mondo agricolo calabrese.
La presenza dei trattori ha generato qualche disagio alla circolazione, con la polizia municipale di Pizzo e la sezione vibonese della Polstrada che hanno cercato di gestire la situazione. La protesta, mirata a rivendicare una serie di diritti, ha portato gli agricoltori a mobilitarsi a bordo dei loro mezzi agricoli anche nella provincia di Vibo Valentia.
Le rivendicazioni spaziano dal contrasto alle politiche europee che impattano sul settore agricolo, fino alla denuncia di pratiche ritenute “sospette” nell’assegnazione dei fondi destinati al comparto. Gli agricoltori si battono per una maggiore trasparenza e equità nelle decisioni che influenzano direttamente le loro attività, evidenziando la necessità di una riconsiderazione delle politiche europee che spesso risultano discriminatorie o poco adatte alla realtà locale.
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