Autorità identificano e denunciano responsabili per discariche abusive di rifiuti urbani e speciali, compresi mobili e parti di veicoli, con sanzioni fino a 7.000 euro
Nel mese di agosto dello scorso anno, le autorità locali a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, hanno scoperto due siti destinati al deposito illegale di rifiuti, uno dei quali si trovava proprio nel cuore del centro abitato, mentre l’altro si estendeva nella contrada Burrao. Gli sforzi di monitoraggio successivi hanno svelato una situazione allarmante, con una vasta gamma di rifiuti che spaziavano dai normali urbani a pneumatici, elettrodomestici come lavatrici e frigoriferi, rifiuti provenienti da costruzioni, mobili e persino parti di veicoli, gettati o addirittura lanciati fuori dai finestrini di automobili in movimento.
L’utilizzo delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza ha permesso di identificare alcuni dei responsabili coinvolti in queste attività illegali. Altri sono stati individuati grazie a un vecchio paraurti rinvenuto, su cui era ancora impressa la targa del veicolo, o tramite l’individuazione del numero di partita IVA o del nome dell’azienda stampati su timbri rinvenuti tra i rifiuti.
Come risultato di queste indagini, quattro rappresentanti di diverse imprese sono stati denunciati per illecito smaltimento di rifiuti speciali a nome delle rispettive aziende. Inoltre, sono state emesse undici contestazioni amministrative, con sanzioni che ammontavano a quasi 7.000 euro complessivi, nei confronti di cittadini privati sorpresi a abbandonare illegalmente scarti non autorizzati.
Questi eventi hanno messo in luce la crescente sfida legata alla gestione dei rifiuti e alla necessità di un’azione più efficace per prevenire pratiche di smaltimento illegale che minacciano l’ambiente e la salute pubblica.
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