Questa mattina, due malviventi hanno rapinato l’ufficio postale di Domanico, comune alle porte di Cosenza, portando via un bottino di 26mila euro. Indossando passamontagna leopardati, i rapinatori sono entrati nell’ufficio postale puntando una pistola alla tempia di un dipendente e imbavagliando una donna delle pulizie. Una volta che il dipendente ha alzato la saracinesca dell’ufficio, i rapinatori hanno portato a termine la loro rapina.
L’auto usata dai malviventi per fuggire è stata trovata abbandonata alle porte della città capoluogo, una Toyota Yaris, sulla quale i carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire l’accaduto.
Purtroppo, la rapina a mano armata non è un reato raro in Calabria. La scorsa settimana, a Belvedere Marittimo, malviventi hanno tentato di rubare il contenuto di un Postamat di Poste Italiane, lo sportello elettronico che eroga banconote, utilizzando dell’esplosivo. Fortunatamente, non si sono registrati feriti, ma il tentativo dei ladri di disintegrare l’apparecchio è fallito.
Il problema della criminalità non riguarda solo le zone costiere, ma anche l’entroterra della provincia di Cosenza. Le rapine alle Poste e agli sportelli automatici bancari sono purtroppo all’ordine del giorno, con gravi ripercussioni sulla sicurezza e sull’economia del territorio.
Le forze dell’ordine sono impegnate a contrastare la criminalità e a proteggere i cittadini, ma l’impegno di tutta la comunità è fondamentale per prevenire questi episodi e collaborare con le forze dell’ordine per individuare i responsabili e farli pagare per i loro crimini.
La sicurezza pubblica deve essere una priorità per le istituzioni e per la società nel suo complesso, affinché la provincia di Cosenza possa vivere in pace e svilupparsi economicamente.
LEGGI ANCHE: Reggio Calabria: arrestati gli autori di una rapina