Fermato l’uomo autore del reato dalla Polizia di Stato
Nel pomeriggio del 13 gennaio 2020 la Polizia di Stato ha tratto in arresto a Domodossola un cittadino nigeriano di 26 anni. In esecuzione al Decreto di Fermo di indiziato di delitto, ex art 384 cpp. Emesso – nella medesima data – dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Dr. Giovanni Bombardieri.
In quanto ritenuto responsabile della rapina e delle lesioni in danno ad una coppia di ragazzi reggini in data 18 dicembre 2019.
L’attività di indagine della Squadra Mobile veniva avviata subito dopo l’intervento del personale. Appartenete all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di questa Questura in località Capannina di Reggio Calabria. Dove la coppia, durante la notte, segnalava di aver subito una rapina da parte di un soggetto di colore che si era allontanato a bordo di una bicicletta.
L’aggressione e la rapina subite
Nello specifico il ragazzo, mentre era in compagnia della fidanzata a bordo della propria autovettura, notava una persona accovacciata dietro il veicolo e pertanto scendeva per chiedere a quell’individuo cosa stesse facendo ed in quel momento l’uomo di colore, estraendo un coltello, lo aggrediva fisicamente minacciandolo di consegnargli i soldi.
Quindi l’aggressore apriva repentinamente la portiera lato passeggero e si impossessava della borsa della ragazza per poi darsi alla fuga a bordo di una bicicletta.
Durante le predette fasi concitate l’uomo di colore feriva il ragazzo ad una mano procurandogli una ferita giudicata, successivamente, guaribile in giorni 8 s.c..
Le parti offese riferivano al personale delle Volanti che l’uomo che li aveva aggrediti aveva una carnagione molto scura. Presumibilmente di origine africana. Un’età apparente compresa tra i 20/30 anni circa. Statura molto alta, corporatura media, indossante una felpa con cappuccio, a viso scoperto. Vestito di colore scuro e parlava una lingua mista tra italiano ed inglese. Che veniva riconosciuto dalle parte offese come autore della rapina da loro subita lo scorso 18 dicembre 2019.
Le ricerche dell’aggressore
Da quel giorno le ricerche dell’aggressore sono proseguite senza soluzione di continuità dagli uomini della Squadra Mobile. E da quelli dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura nella città e provincia di Reggio Calabria. Ed estesi anche in ambito nazionale.
Così in data 13 gennaio 2020 il cittadino nigeriano è stato fermato dalla polizia Elvetica a bordo di un treno in uscita dal territorio nazionale. E diretto in Svizzera. Sprovvisto di documenti utili ai fini dell’espatrio.
Riammesso in territorio nazionale è stato consegnato dalla polizia Elvetica alla Polizia di Frontiera di Domodossola. Che immediatamente si è messa in contatto con gli investigatori della Squadra Mobile.
L’arresto
Quindi il Procuratore Aggiunto Vicario Dr Gerardo Dominijanni e il Sostituto Procuratore della Repubblica Dr Domenico Cappelleri, informati dei fatti e ritenendo fondato il pericolo di fuga, hanno emesso il Decreto di Fermo di indiziato di delitto. Nei confronti dell’autore della rapina e delle lesioni.
E nel pomeriggio dello stesso giorno è stato trasmesso il provvedimento ed eseguito dalla Polizia di Frontiera di Domodossola che ha operato in stretto raccordo con la Squadra Mobile e l’Ufficio Volanti di Reggio Calabria.
L’uomo al termine delle formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale di Verbania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella giornata del 16 gennaio 2020, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Verbania, ha convalidato il Decreto di Fermo di indiziato di delitto. Confermando la misura cautelare in carcere.