Dopo essersi rifiutato di pagare il conto, un giovane di 23 anni è tornato nel ristorante armato di spranga, devastando l’ingresso e l’interno del locale, seminando il panico tra i presenti e sottraendo 200 euro dal registratore di cassa
LAMEZIA TERME (CZ), 14 NOV 2024 – Serata di terrore domenica scorsa in un ristorante della costa lametina, dove un uomo armato di spranga ha devastato il locale e rapinato l’incasso. V.D.O., un cittadino rumeno di 23 anni, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di rapina aggravata, estorsione, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L’incidente ha avuto inizio quando il giovane, dopo aver consumato una cena presso un ristorante gestito da cittadini cinesi, si è rifiutato di pagare il conto. Respinto dai proprietari, l’uomo è tornato poco dopo brandendo una spranga di ferro lunga circa due metri, con cui ha infranto la vetrata d’ingresso, seminando il panico tra i clienti e i titolari del locale, che sono stati costretti a fuggire.
All’interno del ristorante, l’uomo ha continuato a devastare gli arredi, prima di barricarsi nel locale, mentre la tensione cresceva. Allertati i soccorsi, sono prontamente intervenuti sul posto gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme, che hanno fermato il sospetto, riuscendo a immobilizzarlo e a disarmarlo, nonostante l’evidente stato di ubriachezza e l’aggressività dimostrata.
Oltre a causare danni significativi al locale, V.D.O. ha danneggiato due automobili di clienti presenti in quel momento e si è impossessato di circa 200 euro, prelevandoli dal registratore di cassa prima di essere bloccato dalle forze dell’ordine. I danni al locale e alle vetture, tuttora in fase di valutazione, si prevedono ingenti.
Condotto in Commissariato, l’uomo è stato identificato come un pluripregiudicato con precedenti per reati contro il patrimonio. Dopo aver ricostruito l’accaduto, anche grazie alle denunce presentate dai proprietari del ristorante e dai clienti danneggiati, gli agenti hanno formalizzato il suo arresto.
In attesa dell’udienza di convalida, avvenuta il 12 novembre, il ventitreenne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giudice, a conclusione dell’udienza, ha disposto la custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro, dove l’uomo resterà in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari.
Ricordiamo che, in base ai principi di presunzione d’innocenza, i provvedimenti adottati durante l’indagine o il processo non implicano responsabilità definitive fino a sentenza irrevocabile.
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