Record di sequestri nel porto di Gioia Tauro, 16 tonnellate di cocaina nel 2022
Il porto di Gioia Tauro si conferma il principale punto di ingresso della cocaina in Italia, registrando nel 2022 un numero senza precedenti di sequestri. Secondo la relazione annuale della Direzione centrale dei servizi Antidroga del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, sono state intercettate oltre 16 tonnellate di cocaina nel corso dell’anno.
Questo dato allarmante si divide in tre sequestri significativi, di cui quasi tre tonnellate sequestrate nel solo mese di giugno 2022. Considerando anche le sostanze stupefacenti rinvenute alla frontiera marittima e su tutto il territorio nazionale, il totale delle quantità sequestrate supera le 20 tonnellate, dimostrando l’entità del problema legato al traffico illecito di droga in Italia.
La Calabria si conferma la regione più colpita da questo fenomeno, con quasi 19 tonnellate e mezzo di cocaina sequestrata nel solo anno 2022. Altre regioni coinvolte in misura significativa sono la Sardegna, il Lazio, la Lombardia, la Campania, l’Emilia Romagna, la Liguria e la Toscana. Al contrario, le regioni della Valle d’Aosta e del Molise registrano i valori più bassi di sequestri di cocaina.
I numeri allarmanti mostrano un incremento rispetto al 2020, quando le tonnellate di cocaina sequestrate nel porto di Gioia Tauro si attestavano a 13. Tuttavia, non è solo Gioia Tauro a registrare un aumento delle operazioni di sequestro. Anche gli scali minori sono stati interessati da questa tendenza in crescita. Nel 2022, sono state sequestrate poco più di una tonnellata di cocaina a Civitavecchia e 730 kg a Trieste.
Questi dati sottolineano la necessità di intensificare gli sforzi nella lotta al traffico illecito di droga in Italia. Le autorità competenti devono continuare a investire risorse nella prevenzione, nella sorveglianza e nelle indagini per contrastare efficacemente questo grave problema che mina la sicurezza e la salute dei cittadini italiani. Solo attraverso una cooperazione internazionale sempre più stretta e un approccio multidisciplinare sarà possibile combattere con successo il traffico di droga e proteggere la società da questa pericolosa minaccia.
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