Furto e tentata frode nel reggino: due arresti

carabinieri reggio calabria
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Reggio Calabria, rubano il borsello di un corriere e tentano acquisti con la carta di credito: arrestati per furto grazie a una notifica sul cellulare durante la denuncia ai Carabinieri

PELLARO (RC), 13 DIC 2024 – È stata una denuncia tempestiva, unita alla tecnologia e all’efficienza investigativa, a consentire ai Carabinieri di Pellaro di arrestare due persone per furto aggravato e utilizzo illecito di strumenti di pagamento. L’episodio, che ha visto come protagonisti due soggetti già noti alle forze dell’ordine, è avvenuto nei primi giorni di settembre e ha trovato una rapida soluzione grazie alla pronta reazione della vittima e alla professionalità dell’Arma. I fatti risalgono a quando un corriere, durante una consegna presso un’attività commerciale, è stato derubato del borsello lasciato momentaneamente incustodito all’interno del suo veicolo. Tra gli effetti personali rubati, vi era anche una carta di credito che i malviventi non hanno esitato a utilizzare subito dopo il furto.

I due, infatti, si sono diretti in un negozio cercando di effettuare acquisti con la carta rubata. Ma il piano è andato in fumo quando la vittima, mentre formalizzava la denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Pellaro, ha ricevuto una notifica sul cellulare che segnalava il tentativo di utilizzo della carta. L’avviso conteneva l’esatta localizzazione del negozio in cui era stato effettuato il pagamento illecito, un dettaglio che si è rivelato cruciale per le indagini.

Grazie alle informazioni ricevute in tempo reale, i Carabinieri si sono mossi con prontezza. Analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza sia del luogo del furto sia del negozio indicato, gli investigatori hanno identificato senza difficoltà i due sospettati. Le immagini hanno fornito elementi inequivocabili che hanno incastrato i malviventi e consentito di ricostruire con precisione l’intera dinamica dei fatti.

Sulla base delle prove raccolte, i due sospettati sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari. Le accuse mosse nei loro confronti sono di furto aggravato e utilizzo illecito di strumenti di pagamento. Come previsto dalla legge, i procedimenti si trovano ancora nella fase delle indagini preliminari, e per i due arrestati vale il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Questa operazione sottolinea ancora una volta l’efficienza dell’Arma dei Carabinieri nel rispondere rapidamente alle richieste di aiuto della cittadinanza. La sinergia tra la tecnologia – rappresentata in questo caso dalle notifiche bancarie e dalle telecamere di sicurezza – e l’intuizione investigativa si è dimostrata decisiva per garantire sicurezza e giustizia.

Un episodio che ribadisce l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, contribuendo a rafforzare la fiducia nel sistema di sicurezza del territorio reggino.

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