Reggio Calabria, sbarco di 70 migranti

Guardia Costiera
Guardia Costiera

Sbarco di 70 migranti a Reggio Calabria: a bordo anche 26 minori non accompagnati, accolti in un hotspot allestito in porto dopo il cambio di molo causato dal vento

Il 23 novembre 2024, il porto di Reggio Calabria ha accolto la nave Humanity 1, che ha trasportato a bordo 70 migranti, tra cui 26 minori non accompagnati. Il forte vento che ha caratterizzato la mattinata ha inizialmente impedito l’attracco sul molo di ponente, costringendo la nave a fare un nuovo tentativo sul molo di levante, dove finalmente l’approdo è stato completato con successo.

I migranti provengono da diversi paesi africani e mediorientali, tra cui Eritrea, Etiopia, Gambia, Mali, Senegal, Sudan, Sud Sudan e Siria. Erano stati soccorsi in mare la sera del 20 novembre, durante una missione di salvataggio. A bordo della Humanity 1, che in passato era conosciuta come Sea Watch 4, ci sono 43 uomini, una donna e numerosi minori.

Dopo lo sbarco, i migranti sono stati trasportati in un apposito hotspot allestito in porto, dove sono stati accolti da un’équipe di operatori, medici e forze dell’ordine, insieme ai volontari delle ONG. Questo hotspot, attivo già da alcuni mesi dopo la chiusura della struttura di prima accoglienza di Gallico, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Prefettura e il Comune di Reggio Calabria. Qui i migranti, accolti in spazi adeguati e riscaldati, attendono i prossimi trasferimenti.

Le operazioni di accoglienza e assistenza sono coordinate dalla Prefettura, con il supporto della Protezione civile, dei mediatori e delle Ong. L’hotspot, che già ha ospitato migranti sbarcati in altri porti, come quello di Roccella Jonica, è dotato di due tensostrutture e vari moduli per garantire una prima assistenza adeguata, inclusi servizi igienici e docce.

In questo centro, che al momento ospita anche altri migranti provenienti da Lampedusa, sono in corso le attività di identificazione e fotosegnalamento, gestite dalla questura, e le visite mediche, effettuate dal personale dell’USMAF (Ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera).

L’approdo della Humanity 1 a Reggio Calabria è il secondo sbarco di migranti nel porto reggino nel 2024, e arriva dopo un cambio di destinazione, inizialmente fissata a Bari, a causa delle avverse condizioni meteo e della distanza eccessiva.

LEGGI ANCHE: Crotone: sbarco di 99 migranti, tra loro 26 minori e 20 donne