Sequestrati beni preziosi, tra cui oro, diamanti e orologi di lusso, collegati a presunto promotore finanziario abusivo, con conti correnti bloccati in Italia, Spagna e Germania
Le forze dell’ordine della provincia di Reggio Calabria, in collaborazione con il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, hanno eseguito un’operazione di sequestro su scala nazionale ed internazionale, sotto la supervisione della Procura locale. Questa azione mira a confiscare beni collegati a un presunto promotore finanziario della zona, accusato di dirigere un’associazione criminale dedicata a una serie di reati finanziari.
Il sequestro ha riguardato oltre 4.000 preziosi, inclusi diamanti, gioielli in oro e orologi di lusso, per un valore totale superiore ai 2 milioni di euro. Le indagini, basate su precedenti attività investigative, hanno rivelato che il sospetto individuo, operando tramite società finanziarie fittizie, avrebbe raccolto fondi da centinaia di risparmiatori in tutta Italia, promettendo rendimenti allettanti.
Il modus operandi utilizzato sembra essere stato quello di un “sistema piramidale”, noto anche come “schema Ponzi”, in cui i nuovi investimenti vengono utilizzati per pagare i rendimenti agli investitori precedenti, anziché provenire da attività reali. La Procura locale ha incaricato specifici gruppi investigativi di approfondire le questioni finanziarie e patrimoniali al fine di adottare misure preventive contro il presunto criminale.
Le discrepanze tra i redditi dichiarati e le sue reali disponibilità finanziarie, riscontrate durante le indagini, hanno sollevato sospetti sulla pericolosità sociale del sospetto, il quale sembrava vivere principalmente dei proventi derivanti dalle sue attività illegali.
Di conseguenza, il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso un provvedimento di sequestro dei beni, compresi conti correnti in Italia, Spagna e Germania, associati al promotore finanziario abusivo. Quest’azione testimonia l’impegno costante delle autorità locali nel contrastare fenomeni che minano la stabilità finanziaria e la fiducia degli investitori, dimostrando un’attenzione particolare nel rintracciare e confiscare patrimoni illeciti accumulati da attività fraudolente.
LEGGI ANCHE: Sequestrati a Crotone beni del valore di 128.000 euro