Nel corso della notte i Carabinieri hanno scovato il latitante sfuggito al blitz del 2019 relativo all’inchiesta Rinascita-Scott. Il latitante arrestato questa notte è Rosario Pugliese, 54 anni, alias “Saro Cassarola”, di Vibo Valentia. Si tratta di uno dei principali imputati dell’operazione Rinascita-Scott, capo della ‘ndrina dei Cassarola attiva nella città di Vibo.
L’accusa rivolta a Pugliese
L’accusa principale rivolta a Pugliese è quella di associazione mafiosa. Nello specifico, Pugliese è accusato di essere il capo del sodalizio mafioso del clan dei “Cassarol”, con compiti decisionali per l’intera locale di ‘ndrangheta. Pugliese si sarebbe occupato direttametne delle attività estorsive e del controllo del territorio. Il capo della ‘ndrina dei Cassarola avrebbe controllato anche una parte del cimitero di Vibo, occupandosi della sepoltura senza bare dei migranti a Bivona. Risulta anche essere stato attivo nel ramo dell’usura e delle estorsioni.
Le intercettazioni fondamentali dell’inchiesta Rinascita-Scott
Fondamentali in Rinascita-Scott sono state le intercettazioni, per ricostruire le attività illecite della ‘ndrina dei Cassarola. Non meno importanti le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, Andrea Mantella e Bartolomeo Arena.
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