Maxiprocesso Rinascita Scott: nuova udienza nell’aula bunker di Catanzaro

Maxiprocesso Rinascita Scott: nuova udienza nell'aula bunker di Catanzaro
Maxiprocesso Rinascita Scott: nuova udienza nell'aula bunker di Catanzaro (immagine archivio)

Il processo d’appello Rinascita Scott proseguirà nell’aula bunker di Catanzaro

Il processo d’appello Rinascita Scott proseguirà nell’aula bunker di Catanzaro. Questa la decisione presa nella giornata di ieri nel carcere Bicocca di Catania, dove il procedimento era stato temporaneamente trasferito in seguito all’allagamento dell’aula bunker di Lamezia Terme. Tuttavia, una soluzione definitiva non è stata ancora trovata, complice la protesta dei penalisti che hanno sollevato diverse criticità logistiche e procedurali.

Il processo d’appello e le accuse

Nel processo d’appello sono imputate 235 persone, accusate di far parte o di essere contigue alle cosche di ‘ndrangheta vibonesi. Le accuse contestate comprendono associazione mafiosa, detenzione di armi, estorsioni, usura e intestazioni fittizie, con reati aggravati dal metodo mafioso.

Il maxiprocesso Rinascita Scott, considerato uno dei più imponenti procedimenti giudiziari contro la criminalità organizzata calabrese, ha avuto inizio nel 2020. Il dibattimento è stato istruito dai magistrati Antonio De Bernardo, Anna Maria Frustaci e Andrea Mancuso, sotto il coordinamento dell’allora procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

Dall’inchiesta al processo

L’inchiesta sulla ‘ndrangheta vibonese è partita nel 2016 e ha portato, nell’arco di tre anni, a numerosi arresti e operazioni delle forze dell’ordine. A novembre 2023 si è concluso il primo grado di giudizio, con una serie di condanne significative per gli imputati.

Ora, con il processo d’appello in corso, resta da stabilire una sede definitiva per le future udienze, mentre la magistratura prosegue nel suo impegno contro la criminalità organizzata calabrese.

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