Dopo una serie di arrivi negli ultimi venti giorni, il porto di Roccella Ionica continua a ospitare un significativo numero di migranti in cerca di sicurezza, con il totale degli sbarchi che supera i 1.700 negli ultimi cinque mesi
La situazione degli sbarchi di migranti lungo la “rotta turca” continua a preoccupare. Nella notte scorsa, 88 migranti sono giunti nel porto di Roccella Ionica, portando a sette il numero degli arrivi negli ultimi venti giorni e a circa 600 il totale dei profughi sbarcati nella stessa area.
Le operazioni di soccorso, effettuate dalla Guardia Costiera locale, si sono rivelate complesse a causa delle avverse condizioni meteo, con mare agitato e vento forte. I migranti, in prevalenza di nazionalità irachena, iraniana e afghana, erano a bordo di una barca a vela di circa quindici metri, partita una settimana fa dalle coste turche. Al momento del salvataggio, si trovavano a diverse decine di miglia dalla costa calabrese, con i motori della loro imbarcazione in difficoltà.
Tra i profughi sbarcati, si contano circa 15 donne, una delle quali in stato avanzato di gravidanza, e una ventina di minori, alcuni dei quali non accompagnati. Molti nuclei familiari hanno affrontato insieme il viaggio, cercando rifugio in Europa.
Dopo i primi controlli sanitari e le verifiche delle forze dell’ordine, i migranti sono stati temporaneamente trasferiti nella tensostruttura di primo soccorso e accoglienza allestita nel porto, gestita dalla Croce Rossa e da un team di Medici Senza Frontiere. Con l’ultimo sbarco, il totale degli arrivi a Roccella Ionica negli ultimi cinque mesi ha superato i 1.700 migranti, segnando un preoccupante aumento della pressione migratoria sulla costa calabrese.
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