Roger Waters risponde a una fan ucraina: «Si sta buttando benzina sul fuoco»

Il musicista e attivista Roger Waters (fonte: fanpage)

United we stand. Divided we fall“. Potremmo sintetizzare così, con una frase estrapolata da “The Wall”, l’intervento di Roger Water che critica aspramente la guerra in Ucraina e che non nasconde il suo disappunto riguardo i potenti del mondo. Ed è proprio in questa frase che traspare la mancanza di unità dei popoli che invece arricchisce chi sulla guerra specula.

Roger Waters, musicista ed attivista dei diritti umani, ha risposto alla lettera aperta di Alina Mitrofanova, una sua fan ucraina che condanna le politiche espansionistiche russe e invita Waters a prendere una posizione ancora più critica.

In realtà, il fondatore dei Pink Floyd, aveva già dichiarato le sue idee circa l’invasione della Russia nel territorio ucraino e lo ha fatto attraverso uno scritto, pubblicato da una testata giornalistica indipendente londinese e distribuito da Globetrotter, lo scorso 4 marzo.

Roger Waters: “Occorre essere uniti”

Infatti, Waters – già all’inizio di marzo – si era dimostrato polemico circa l’attività bellica, definendo i politici come dei “gangster”, cioè dei veri e propri delinquenti che speculano sulla guerra e che sono da contrastare attraverso l’unione dei popoli. La guerra, secondo Roger Waters, si attenua attraverso la diplomazia e non fornendo armi agli ucraini. Attualmente – esordisce Waters – si sta buttando benzina sul fuoco ingozzando la vorace industria bellica internazionale.

Nella risposta alla diciannovenne ucraina, la quale non poneva molta fiducia in una risposta, Rogers non solo ha risposto, ma ha ribadito i concetti già espressi nel suo intervento per il Brave New Europe.

Come se stesse parlando a una sua amica, il musicista ha dimostrato la sua solidarietà a tutto il popolo ucraino contraddicendo però la fan circa una fazione neo nazista che invece è presente nel territorio.

Conclude la risposta in maniera abbastanza insolita: chiedendole una foto del cane. Forse per alleggerire i toni, donando una nota simpatica e fuori da un costesto drammatico quale una guerra in corso.

La lettera di Alina Mitrofanova e la risposta di Roger Waters

È di qualche giorno fa la risposta pubblica di Roger Waters alla sua fan. Sui social, il musicista ha editato un video con un’immagine fissa della bandiera della pace sulla quale scorrono entrambe le lettere; il video è arricchito dalla musica nella versione recente di “The Gunner’s Dream” dei Pink Floyd di The Final Cut

Il contributo scritto viene anticipato con “un commento di Roger che riguarda l’Ucraina, ma prima ancora una nota di Alina“.

La lettera di Alina Mitrofanova

Ciao!

Mi chiamo Alina Mitrofanova, ho 19 anni e vivo in Ucraina. Il mio paese sta opponendo resistenza all’invasione russa e alla vera guerra iniziata dal presidente russo e guidata dall’esercito russo.

Sono una grande fan dei Pink Floyd e di Roger Waters ed è stato molto importante per me ascoltare l’opinione di Roger su tutta questa faccenda.

Potrebbe sembrare non così importante e drammatico, perché questa guerra potrebbe essere considerata solo come un “nostro problema”; ma purtroppo sta man mano diventando una catastrofe per l’intera Europa e per il mondo intero.

– Scappare via da questa follia

La guerra è iniziata undici giorni fa e ogni giorno sentiamo sirene che avvisano di bombe lanciate dagli occupanti russi. L’aggressione della Russia sta distruggendo il MIO Paese; uccidendo centinaia di adulti e bambini innocenti nel MIO Paese. Non saprei dire quanti ucraini siano costretti a lasciare le loro case e a scappare da questa follia.

Le città ucraine orientali vengono distrutte dall’esercito russo; centinaia di migliaia di persone stanno evacuando, diventando profughi e il numero aumenta ogni minuto.

Soffro, come molti altri ucraini, perché fa molto male vedere come il MIO Paese sia diventato un obiettivo militare per la Russia e il suo folle leader. Lui è convinto che ci siano dei “neo-nazisti”, che devono essere uccisi. È assolutamente falso, perché vivo qui e posso dire al 200% che non ci sono persone così qui!

– Roger Waters probabilmente non leggerà mai

Chiedo a Roger di parlare pubblicamente di questa guerra, perché ancora non riesco a comprendere come una persona, che ha scritto un numero enorme di testi contro la guerra, non abbia ancora parlato di questa tragedia.

Inoltre, comprendo onestamente il punto di vista di Roger: potrebbe anche essere diverso, ma gli chiedo di condividere la sua opinione riguardo questa guerra. Sarabbe meglio che stare in silenzio, perché in questa situazione, il silenzio è uno dei peggiori nemici. Impossibile costruire un muro in questa situazione e rimanere soli in questo problema.

Sono sicura al 95% che questa lettera non sarà consegnata direttamente a Roger. Sarebbe un miracolo avere una risposta. Tuttavia, un uomo che parla dei rischi della catastrofe nucleare e del non sense della guerra non può tacere circa questa situazione. Dì al mondo la tua posizione!

Cordiali saluti dall’Ucraina,

Alina Mitrofanova

La risposta di Roger Waters

Cara Alina,

ho letto la tua lettera, sento il tuo dolore, sono disgustato dall’invasione dell’Ucraina da parte di Putin; secondo me è un errore criminale, l’atto di un criminale. Ci deve essere un cessate il fuoco immediato.

Mi rammarico che i governi occidentali stiano alimentando il fuoco che distruggerà il vostro bel paese fornendo armi in Ucraina, invece di impegnarsi nella diplomazia che sarà necessaria per fermare il massacro. Siate certi che se tutti i nostri leader non rifiutano la retorica e si impegnano in negoziati diplomatici, quando i combattimenti saranno finiti resterà ben poco dell’Ucraina.

– Abbiamo a che fare con dei delinquenti

Un’insurrezione in Ucraina sarebbe grandiosa per i falchi delinquenti di Washington; è ciò che sognano, “giocare” come fanno, “con il coraggio di stare fuori tiro”.

Spero nel profondo del cuore che il vostro Presidente non sia anche lui un delinquente e che farà ciò che è meglio per la sua gente, e chiederà agli americani che si mettano al tavolo. Purtroppo, molti leader mondiali sono delinquenti e il mio disgusto per questi politici non è iniziato la scorsa settimana con Putin.

– La guerra e la politica sono disgustose

Ero disgustato dai criminali Bush e Blair quando hanno invaso l’Iraq nel 2003; e sono ancora nauseato dal governo criminale dell’invasione israeliana della Palestina nel 1967 e dalla sua successiva occupazione e dall’apartheid di quella terra che dura ormai da oltre 50 anni.

Inorridito dai gangster Obama e Clinton che ordinavano i bombardamenti illegali della NATO sia in Libia che in Serbia. Sono stomacato dalla distruzione totale della Siria iniziata, com’è stata, nel 2011 da ingerenze esterne nella vicenda del cambio di regime.

Sono stato schifato dall’invasione del Libano nel 1982, quando il criminale Shimon Peres si è unito alle milizie cristiane falangiste nell’assassinio di profughi palestinesi nei campi profughi di Sabra e Shatila nel sud del paese.

– Roger Waters solidale con i popoli succubi e inermi

Sono vicino a te, Alina, e a tua madre e a tuo padre e ai tuoi zii e zie e fratelli e sorelle e cugini; ho perso sia mio padre Eric Fletcher Waters che mio nonno George Henry Waters nelle guerre che combattevano i tedeschi.

Per favore, credimi quando ti dico che credo nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi nel 1948. Ho combattuto più forte che ho potuto per promuovere e sostenere i diritti umani per tutti i miei fratelli e sorelle in tutto il mondo e adesso sostengo te e i tuoi, con tutto il mio cuore.

– Le precisazioni di Roger Waters alla lettera di Alina

A proposito di gangster, devo discutere con te su una cosa nella tua lettera; la tua convinzione al “200%” che non ci siano neonazisti nel tuo paese è quasi certamente sbagliata. I battaglioni Azov nel tuo esercito, la Milizia Nazionale e il C14 sono ben noti gruppi autoproclamati neonazisti. Anche loro sono dei criminali.

Inoltre, non ho taciuto sull’Ucraina; ho scritto un pezzo che è stato distribuito sei giorni fa da Globetrotter; lo allego a questo post: https://braveneweurope.com/roger-waters-the-war…

Che altro dire, Alina? Be’, la gente, tutti noi in ogni paese del mondo, comprese Ucraina e Russia, possiamo combattere i criminali; possiamo dire loro che non faremo parte delle loro guerre immorali e mortali per ottenere potere e ricchezza a spese di altri; possiamo dire loro che le nostre famiglie, che tutte le famiglie in tutto il mondo, valgono per noi più di tutto il potere e il denaro del mondo.

– L’impegno sociale di Roger Waters

Qui negli Stati Uniti, dove vivo, possiamo unirci a Black Lives Matter o Code Pink o BDS o Veterans For Peace o ad una miriade di altre organizzazioni contro la guerra, a favore della legge, per la libertà e per i diritti umani.

Farò tutto il possibile per contribuire alla fine di questa terribile guerra nel vostro paese; qualunque cosa sia tranne sventolare una bandiera per continuare il massacro. Questo è ciò che vogliono i criminali, vogliono che sventoliamo bandiere.

È così che ci dividono e ci controllano, incoraggiando lo sventolare delle bandiere, per creare una cortina fumogena di nemici per renderci ciechi alla nostra naturale capacità di entrare in empatia l’uno con l’altro, mentre saccheggiano e violentano il nostro debole pianeta.

Farò tutto ciò che è in mio potere per aiutare a riportare la pace a te, alla tua famiglia e al tuo bellissimo Paese. La lunga guerra/insurrezione che Hillary Clinton, Condoleezza Rice e il resto dei falchi gangster di Washington stanno buttando aizzando, non è nel vostro interesse né dell’Ucraina.

Ti auguro ogni bene Alina.

Grazie della lettera e dell’eventuale risposta a questo post.

Stamperò la risposta.

Lo prometto.

con affetto,

R.

PS. Hai un cane? Per favore, mandami una sua foto

I Pink Floyd abbandonano le piattaforme digitali russe

Qualche giorno fa, precisamente lo scorso 11 marzo, i Pink Floyd – in risposta all’egemonia russa e all’orrore della guerra, avevano rimosso dalle piattaforme streaming tutte le loro opere, in segno di protesta. “Condanniamo l’invasione della Russia nell’Ucraina. Le nostre canzoni dal 1987 in poi e gli album solisti di Gilmour sono stati rimossi da tutti i provider russi e bielorussi.”

A oggi, non risulta una scelta simile da parte di Roger Waters che preferisce condannare i politici e le azioni belliche attraverso il ruolo di attivista.

Nel frattempo, vedremo se Alina risponderà al musicista. E perché no? Pure della foto del cane, a questo punto siamo curiosi anche noi.

Dello stesso autore: The Guardian: Vladimir Putin ha già perso la sua guerra senza senso