Fondato nel lontano 1966 da Giuseppe Gesualdi, il premio Brutium è ancora oggi uno dei più importanti riconoscimenti che annualmente vengono assegnati ai calabresi più illustri che operano nel mondo. Quell’anno Gesualdo comprese che riunire i calabresi a Roma sarebbe diventata davvero una formula vincente perché ciò rappresentava una Calabria diversa che voleva crescere lontana dalla storia tormentata degli ultimi decenni.
Puntuale come sempre, mercoledì scorso, in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, l’associazione “Brutium-calabresi nel mondo”, presieduta ora da Gemma Gesualdi, ha consegnato i riconoscimenti annuali, tra i quali spicca la “Medaglia d’oro Calabria” assegnata a personalità del mondo dell’arte, della cultura e del mondo accademico che lavorano ogni giorno senza clamori. Un premio al merito, perciò, che travalica il confine della tanto inseguita visibilità mediatica.
Quest’anno, tale riconoscimento è stato assegnato al lametino prof. Giovambattista De Sarro, direttore dal 1992 dell’Unità Operativa di Farmacologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” e, da oltre un decennio, referente nazionale presso il MIUR della la Scuola di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica.
“Dimostrando sempre con orgoglio la sua origine calabrese, De Sarro – è stato sottolineato nel corso della cerimonia di premiazione – si è distinto a livello nazionale ed internazionale per la sua eccellente attività di ricerca neurofarmacologica, rivolta principalmente alla cura delle epilessie. Ha ricoperto il ruolo di Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UMG e attualmente dirige il Dipartimento di Scienze della Salute. È stato membro della Commissione Tecnica dell’AIFA ed autore di più di 400 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, di 70 pubblicazioni su riviste italiane e di oltre 20 capitoli di libro in lingua inglese”. Scienziato, insomma, di spessore internazionale, simbolo della Calabria più bella ed operosa.
Alla cerimonia di premiazione hanno presenziato decine di personalità del mondo politico, culturale e accademico tra le quali il Prof. Franco Romeo, direttore della Cattedra di Cardiologia all’Università “Tor Vergata”, anch’egli di origine calabrese.
De Sarro, dopo aver ricevuto il premio, ha ringraziato i famigliari, i maestri, i collaboratori ed i Colleghi di Ateneo che giornalmente collaborano nell’attività scientifica e didattica grazie alla quale l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro è, oggi, scientificamente considerata una tra le migliori Università d’Italia.