Carabinieri forestali a tutela delle matrici ambientali
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spilinga, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio espletato nel comune di Rombiolo loc. “Cusura”, finalizzato alla tutela delle matrici ambientali, hanno accertato l’abbandono di rifiuti liquidi, costituiti da reflui oleari, all’interno di un fosso demaniale, da parte di un opificio dedito alla molitura delle olive.
“Nello specifico, detti rifiuti venivano stoccati in delle vasche di raccolta per poi essere convogliati, tramite un tubo, in un pozzetto di raccolta, a sua volta collettato ad una condotta sotterranea in pvc, della lunghezza di circa 150 metri”, si legge nel comunicato dei Carabinieri Forestali
I reflui, dopo aver percorso per ruscellamento circa trecento metri, si sono riversati all’interno del fosso demaniale denominato “Petruso”.
Si legge ancora nel comunicato: “Il titolare dell’opificio, tale P. D. da Rombiolo, responsabile dell’attività illecita, veniva prontamente identificato e deferito, in stato di libertà, alla competente A.G. per i reati di cui all’art. 256 c. 1 e 2 del D.to Lvo n. 152/2006, artt. 452 bis, 674 e 734 c.p., art 181 Dlgs 42/2004, ovvero abbandono di rifiuti liquidi sul suolo e in acque superficiali, deturpamento di bellezze naturali, getto pericoloso di cose, inquinamento ambientale in zona vincolata”.
In conseguenza di ciò, il frantoio oleario, le vasche di stoccaggio e la condotta sotterranea sono stati sottoposti a sequestro preventivo.
La tutela del territorio e dell’ambiente rimane obiettivo primario dei Carabinieri Forestali, anche grazie alla collaborazione dei cittadini, che possono segnalare presunti illeciti al numero di emergenza ambientale 1515.