Presidente Consorzio tutela Salumi di Calabria DOP, Stefania Rota: “Falla del sistema sanitario veterinario”
Macellavano animali senza adeguati controlli sanitari. Le agenzie di stampa hanno battuto ieri la notizia di un’imponente operazione, denominata Fox, derivata da un’indagine dei NAS di Cosenza e condotta oltre 100 Carabinieri del Gruppo Tutela Salute di Napoli e dei Comandi provinciali di Crotone, Cosenza e Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di 6 persone e due misure interdittive a carico di 6 veterinari ufficiali in servizio all’Asp di Crotone e 2 gestori di uno stabilimento di macellazione carni a Strongoli.
Falla del sistema sanitario veterinario
Sull’argomento è intervenuta la presidente del Consorzio di tutela dei Salumi di Calabria DOP Stefania Rota: “La notizia, data anche dai tg regionali, ha scosso chiunque l’abbia ascoltata in quanto ha evidenziato che sulle tavole dei consumatori sono arrivati prodotti privi di ogni tipo di controllo: non solo si è operato da parte di allevatori e macellatori in contrasto ad ogni principio di sicurezza alimentare a tutela del consumatore, ma si è evidenziato un’ulteriore falla del sistema sanitario veterinario”.
Se si consumano salumi Calabria DOP si è sicuri di quello che si porta a tavola
“In questo complesso sistema Calabria – prosegue Rota – il Consorzio dei salumi di Calabria DOP vuole evidenziare che racchiude operatori del settore (da allevatori, macellatori, produttori e confezionatori) che, per caratteristiche proprie e per condizioni che si sono dati volontariamente, sono particolarmente ligi a principi quali il benessere animale, l’ambiente, il territorio ed la salute di chi consuma i propri salumi. Se si consumano salumi di Calabria DOP – conclude Rota – si è sicuri di quello che si porta in tavola”.
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