Madre e figlio smarriti durante un’escursione sul monte Sant’Elia

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Intrappolati tra i sentieri: Carabinieri recuperano escursionisti smarriti

Il sole splendente illuminava il sentiero del Monte Sant’Elia mentre madre e figlio si avventuravano in un’escursione, ignari dei pericoli che li attendevano. Purtroppo, quello che doveva essere un giorno di svago e natura si trasformò in un’esperienza spaventosa quando si sono smarriti nei tortuosi sentieri della montagna.

Era ieri mattina, intorno alle 11:00, quando la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Palmi ricevette una chiamata di aiuto disperata da parte di due escursionisti smarriti sulle pendici del Monte Sant’Elia. Immediatamente, i Carabinieri del Radiomobile di Palmi e della Stazione di Seminara si mobilitarono e si diressero verso la zona indicata, conscii delle difficoltà che li attendevano in quella selvaggia e impervia regione montuosa.

Giunti il più vicino possibile con i veicoli, i coraggiosi militari si addentrarono a piedi nel fitto bosco, seguendo parte del sentiero e cercando di individuare madre e figlio dispersi. Le pendici ripide e gli ostacoli naturali non fermarono i Carabinieri, i quali non lasciarono nulla al caso nella missione di salvataggio.

Finalmente, dopo una ricerca intensa, trovarono i due escursionisti in una posizione pericolosa, in una scarpata al di sotto del sentiero del Tracciolino, nel territorio della Frazione di Barritteri del Comune di Seminara. La donna, residente a Bagnara Calabra, e il suo giovane figlio erano esausti, persi e disorientati. Durante la loro escursione, avevano incontrato alcuni cani randagi e, deviando da un sentiero familiare, si erano allontanati sempre di più dalla via del ritorno.

Fortunatamente, i Carabinieri arrivarono in tempo per offrire soccorso. Compatendo la loro situazione, i militari dell’Arma fornirono loro acqua e assistenza fisica per riportarli sul sentiero principale. Grazie alla prontezza e alla conoscenza approfondita del territorio, i Carabinieri erano in grado di offrire supporto immediato ai due escursionisti sfortunati.

Anche se nessuno dei due riportò ferite gravi, erano visibilmente scossi e provati dalla fatica e dal caldo intenso della giornata. Tuttavia, grazie all’aiuto tempestivo e premuroso dei Carabinieri, madre e figlio poterono rientrare a casa sani e salvi.

Questa encomiabile operazione di salvataggio dimostra ancora una volta il valore e la dedizione delle forze dell’ordine nel proteggere i cittadini e intervenire in situazioni di emergenza. L’intervento dei Carabinieri ha salvato madre e figlio da una potenziale tragedia, e il loro coraggio e competenza sono da elogiare.

L’episodio dovrebbe essere un monito per tutti gli escursionisti di essere sempre preparati e attenti durante le avventure in natura. Le montagne possono essere affascinanti e coinvolgenti, ma possono anche celare pericoli imprevedibili. Si raccomanda di pianificare accuratamente ogni escursione, di seguire percorsi noti e di avere con sé rifornimenti sufficienti per affrontare eventuali imprevisti.

Ringraziamo e riconosciamo il lavoro instancabile dei Carabinieri e di tutte le forze dell’ordine, che quotidianamente mettono a rischio la loro incolumità per proteggere e aiutare la comunità. Grazie a loro, storie come quella di questa madre e del figlio hanno un lieto fine, e possiamo tutti riflettere sull’importanza di essere preparati e rispettosi della natura, godendone in sicurezza.