Il prossimo 25 maggio ricorre il 129° anniversario della nascita di San Pio da Pietrelcina, uno dei santi più amati in tutta la storia della Chiesa. In una puntata speciale della trasmissione Nella fede della Chiesa, ideata e condotta da Don Francesco Cristofaro in onda su Padre Pio tv il prossimo martedì 24 maggio alle 16 e in replica il mercoledì alle 8,45 e il giovedì alle 13,45 al canale 145 del digitale terrestre e 852 di Sky si parlerà della misericordia in San Pio da Pietrelcina.
Occasione propizia la ricorrenza dei 60 anni della fondazione di Casa Sollievo della Sofferenza, opera, gesto concreto della misericordia voluta da Padre Pio e realizzata con l’assistenza della Divina provvidenza.
Ospiti della puntata, il Direttore Generale dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, Dott. Domenico Crupi che parlando dell’ospedale ha detto: “Qui è rimasto lo spirito di San Pio. Dopo il fondatore ci sono gli uomini, ci siamo noi. Oggi è cambiato tantissimo sempre nella linea di Padre Pio”. Casa Sollievo è un seme partito con soli 250 posti letto e oggi un grande albero con 2800 dipendenti, sotto i cui rami vengono molti a trovare ristoro per il corpo e per lo spirito. Ha sottolineato il Direttore: “Per quest’opera mi è preso una sorta di malattia. Qui viviamo una storia straordinaria di questo frate semplice ma che ancora oggi riesce a fare cose incredibili” e con commozione, ricordando la visita del santo cappuccino all’ospedale durante il pellegrinaggio di Misericordia ha detto: “vedere gli operatori di Casa Sollievo notte e giorno pregare a turno davanti ai resti mortali di San Pio, è stato qualcosa di veramente emozionante”.
Il Cardinale Francesco Montenegro arcivescovo di Agrigento, intervenendo in trasmissione e parlando della misericordia in San Pio ha detto: “La misericordia non è solo provare un sentimento. Casa Sollievo è un segno di quell’amore, tante volte cantato, di cui è facile parlare, non può che diventare concreto. Qui il servizio agli ammalati – riferendosi a Casa Sollievo – è un segno concreto”. Continuando poi e facendo riferimento alle parole di Mons. Tonino Bello ha detto: “l’augurio è che sappiamo usare il grembiule per distribuire misericordia ma, per rispondere a Dio che ci da misericordia”.