Fermati dalla Polizia di Stato gli altri due scafisti che hanno condotto, lo scorso 14 ottobre, dalla Turchia, 64 cittadini extracomunitari irregolari sulle coste della provincia di Reggio Calabria, a bordo di una barca a vela di 12 metri
Ennesimo risultato conseguito dalla Polizia di Stato nel contrasto al fenomeno del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina via mare.
Altri due scafisti, datisi alla fuga in occasione dello sbarco di 109 cittadini extracomunitari, avvenuto il 14 ottobre sulle coste di Roccella Jonica (RC). La Squadra Mobile di Foggia li ha fermati.
In esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Locri (RC), a seguito delle indagini lampo condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria.
Il personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia ha intercettato i due soggetti di nazionalità moldava, di 29 e 23 anni. Mentre si davano alla fuga. La Polizia immediatamente, ha veicolato la nota agli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria.
Questi ultimi, in poche ore, hanno condotto una mirata attività di riscontro, tale da fornire alla Procura della Repubblica di Locri, un quadro indiziario solido.
Che ha consentito all’organo giudiziario di emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti dei due fuggitivi.
I due stranieri, che rispondono in concorso del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Foggia. In considerazione della convalida del fermo e della contestuale ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. di Foggia.
Il risultato raggiunto testimonia la straordinaria sinergia tra Uffici della Polizia di Stato e la primaria attenzione nel contrasto al fenomeno migratorio illegale.