Tre presunti scafisti, di cui uno minorenne, trasportano 69 migranti dall’Iran e dall’Afghanistan su un’imbarcazione camuffata per sfuggire ai controlli
VIBO VALENTIA, 22 SETT 2023 – Nelle prime ore del mattino, il Pattugliatore PV6 “Barbarisi” della Guardia di Finanza ha compiuto un notevole intervento al largo di Capo Colonna, dimostrando un’efficace capacità di sorveglianza e interdizione nella lotta al traffico di esseri umani. L’azione è scaturita dall’avvistamento di un aereo ATR del Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare, che ha rilevato un sospetto comportamento di un’imbarcazione situata a circa quaranta miglia dalla costa. Il sospetto non è stato ingiustificato, poiché quando il PV6 “Barbarisi” è giunto sul luogo, l’equipaggio ha assistito a un tentativo di fuga da parte di tre individui, di cui uno minorenne, tutti presunti trafficanti di esseri umani. Questi individui stavano trasportando 69 migranti, principalmente provenienti dall’Iran e dall’Afghanistan, a bordo della loro imbarcazione.
Per eludere la sorveglianza della Guardia di Finanza, i presunti trafficanti avevano gettato documenti importanti in mare e avevano issato le vele, cercando di mimetizzarsi come semplici diportisti. Tuttavia, la determinazione e la prontezza dell’unità alturiera della Guardia di Finanza non hanno dato loro scampo.
In collaborazione con una vedetta Costiera della classe V.800 del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia e con il supporto costante della Vedetta CP321 di Crotone, l’equipaggio del PV6 “Barbarisi” ha proceduto all’abbordaggio dell’imbarcazione sospetta e al suo successivo trasferimento nel Porto di Crotone.
Le indagini condotte sotto la guida della Procura della Repubblica di Crotone hanno fornito ulteriori prove nei confronti dei tre presunti scafisti, uno dei quali era minorenne. Questi individui sono stati posti sotto custodia cautelare, mentre i procedimenti legali si sono svolti in tribunale.
Il giudice, alla fine del processo, ha emesso una sentenza che ha inflitto poco più di 4 anni di carcere a ciascuno dei maggiorenni coinvolti, come parte di un accordo di patteggiamento.
Questo intervento congiunto tra le forze aeronavali e costiere della Guardia di Finanza ha inflitto un duro colpo alle reti criminali che orchestrano questi pericolosi “viaggi della speranza”, garantendo che i presunti scafisti siano tenuti a rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia. L’efficacia di questa operazione ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le diverse unità di vigilanza per prevenire ulteriori tentativi di traffico di esseri umani nel mare della regione.
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