l Consiglio dei ministri ha decretato lo scioglimento di sette consigli comunali a causa di «ingerenze della criminalità organizzata». Su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti e in base alla normativa antimafia, i provvedimenti riguardano i comuni di Bompensiere (in provincia di Caltanissetta), Caivano (in provincia di Napoli), Limbadi (in provincia di Vibo Valentia), Manduria (in provincia di Taranto) e Platì (in provincia di Reggio Calabria).
Il Cdm ha anche deliberato la proroga, per una durata di sei mesi, dello scioglimento dei Consigli comunali di Casavatore (Napoli) e Crispano (Napoli), in ragione della necessità di proseguire l’opera di risanamento dagli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata. È quanto si legge nel comunicato stampa diffuso al termine del consiglio dei ministri.
La proposta del ministro dell’Interno, Marco Minniti ha fatto propria la relazione del prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo.
L’amministrazione comunale era guidata dal sindaco Giuseppe Morello, a capo di una lista civica di estrazione di centrosinistra.