Testo della dichiarazione del sindaco Sergio Abramo diramata alla stampa:
“La notizia della scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha suscitato in me un profondo sentimento di dolore e cordoglio per la scomparsa di un grande uomo delle istituzioni che ha sempre dimostrato vicinanza e affetto per la comunità calabrese. Alla tristezza si unisce l’emozione dell’intensissimo ricordo delle sue due visite nella città di Catanzaro, nel corso del mio primo mandato di sindaco, le cui immagini sono ancora bene impresse nella memoria collettiva.
Il Presidente Ciampi partecipò nel 2000 ai funerali celebrati nella Cattedrale per le vittime della tragedia de Le Giare trasmettendo all’intera cittadinanza la presenza forte dello Stato sul nostro territorio colpito da un profondo lutto di cui, proprio qualche giorno, è stato commemorato l’anniversario. Di ben altro registro fu la seconda visita del 5 febbraio 2001 quando il Presidente Ciampi fece ritorno nel Capoluogo per un indimenticabile incontro nella sala del Consiglio comunale a cui seguì la visita al cantiere del Teatro Politeama, alla mostra “Universo Mirò”, in coincidenza dell’inaugurazione del piazzale del Complesso San Giovanni, e all’Istituto Tecnico Agrario Statale “Vittorio Emanuele II”.
Due visite che scrissero pagine di storia importanti per la città di Catanzaro a cui il presidente Ciampi era legato da un sincero affetto. Nel giorno in cui il Paese perde uno dei suoi uomini più illustri rappresentanti, in grado di dare nuovo vigore ai valori repubblicani e al senso di appartenenza, voglio ricordare le sue preziose parole, pronunciate nella sala del Consiglio comunale, volte a risvegliare le giovani coscienze e a sensibilizzare la società civile e le istituzioni ad unire le forze contro i mali che attanagliano la nostra terra: “I giovani possono cambiare le realtà che sembrano più immutabili, possono curare i mali che sembrano più radicati nella società in cui vivono.
Devono osare e avere fiducia nelle loro forze. Ora, io vedo anche in Calabria, anche in questo mio primo approccio alla vostra bella città, vecchia e nuova, costruita sul crinale di colli tra cui si aprono vasti orizzonti, molti segni di una cultura del nuovo, che fa bene sperare. Sento nuovi accenti, e vedo segni concreti di una nuova volontà di fare, di cambiare”.
Di seguito, mi fa piacere ricordare anche la dedica scritta da Ciampi nell’Albo d’Onore del Comune di Catanzaro: “A Catanzaro, città del vento, adagiata su tre colli aperti a vasti panorami, estesa fino al litorale jonico; a Catanzaro, un tempo famosa in Europa per l’arte del velluto, oggi capoluogo, rinnovato nelle sue antiche architetture, di una regione avamposto d’Europa verso il mediterraneo, rivolgo l’auspicio che l’impegno dei suoi cittadini per il progresso della società calabra sia coronato da successo, e il ringraziamento per la calda accoglienza che, a conferma della sua fama di città ospitale, ha voluto riservarmi”.