Il mandato di arresto europeo per Filippo Turetta
La località di Barcis è stata scossa da un evento tragico, segnato dalla scomparsa di Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato rinvenuto vicino al lago omonimo. Le circostanze hanno portato all’emissione di un mandato di arresto europeo nei confronti di Filippo Turetta, individuato nelle vicinanze del luogo del ritrovamento. Mentre il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, invita Turetta a costituirsi, i familiari della vittima esprimono il loro sconcerto e il desiderio di giustizia. Nel frattempo, l’area è stata interdetta al traffico e sottoposta a indagini approfondite.
Il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, ha dichiarato all’ANSA che il corpo rinvenuto questa mattina potrebbe appartenere a Giulia, anche se si attende ancora una conferma ufficiale dai Carabinieri sul posto. Nel frattempo, la storia si complica ulteriormente con l’emissione di un mandato di arresto europeo nei confronti di Filippo Turetta, individuato nelle vicinanze del luogo del ritrovamento.
Cherchi ha rivolto un appello diretto a Turetta, esortandolo a costituirsi e a fornire la propria versione dei fatti. “Speravamo di non dover dare questa notizia”, ha dichiarato il procuratore, sottolineando l’importanza della testimonianza di Turetta nella ricostruzione degli eventi. “Non continui questa sua fuga e si costituisca”, ha ribadito.
L’area intorno al lago di Barcis è stata completamente interdetta al traffico, con una porzione di circa otto chilometri resa inaccessibile in attesa dell’arrivo del procuratore di Venezia e del medico legale, Antonello Cirnelli. Quest’ultimo eseguirà una prima ispezione esterna del cadavere al suo arrivo.
Gli elicotteri sorvolano incessantemente l’intera area della Valcellina e del lago di Barcis, scandagliando ogni angolo in un tentativo di gettare luce sulle circostanze di questa tragedia. Nel frattempo, i familiari della giovane Giulia esprimono il loro dolore e sconcerto. Il cugino della vittima, Giovanni, dichiara con rabbia: “Non c’è più niente da dire, Filippo ha ucciso mia cugina. Spero che trovino quel vigliacco, se non si è già ammazzato anche lui.”
Mentre la collettività locale e non solo cerca di elaborare la portata di questa tragedia, la sorella della giovane, Elena Cecchettin, onora la memoria di Giulia con una toccante foto pubblicata su Instagram: “Rest In Power. I love you”
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