Prosegue la ricerca di Giulia: ex fidanzato indagato per tentato omicidio

Carabinieri
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Drammatica svolta nell’indagine: Filippo Turetta indagato per violenta aggressione a Giulia

Un’oscura piega si aggiunge all’inchiesta sulla scomparsa di Giulia Cecchettin, studentessa di Vigonovo, a una settimana dal tragico evento. Filippo Turetta, l’ex fidanzato della giovane, è ora al centro di un’indagine per tentato omicidio. La svolta è scaturita da un breve ma scioccante video registrato sabato notte nella zona industriale di Fossò.

Le immagini, che hanno scosso profondamente chi le ha visionate, mostrano Turetta aggredire Giulia a mani nude durante un alterco in auto. La ragazza cerca disperatamente di fuggire, ma lui la insegue e continua a colpirla fino a farla cadere a terra. La sequenza culmina con Giulia sanguinante, caricata con forza da Filippo nella sua Fiat Punto nera, che poi si dilegua nell’oscurità della notte.

Queste scioccanti prove hanno spinto la Procura di Venezia ad iscrivere Turetta nel registro delle indagini. È stata immediatamente ordinata una perquisizione, condotta stamane dai Carabinieri per oltre tre ore nella residenza della famiglia del giovane a Torreglia, in provincia di Padova. Inoltre, è stato diramato un avviso di ricerca a livello internazionale.

La diffusione delle notizie, avvenuta a metà mattinata attraverso siti e social media, ha generato uno shock per i genitori di Filippo. Al contrario, per Gino Cecchettin, il padre di Giulia, e per i fratelli Elena e Davide, è stato un vero dramma. Nonostante la situazione, essi si aggrappano ancora a un fragile filo di speranza.

Il caso, inizialmente aperto per la scomparsa di Giulia, si è rapidamente trasformato in un’inchiesta per tentato omicidio. Questo reato è aggravato dal legame affettivo che legava il sospettato alla vittima. Dopo sei giorni di intense ricerche, non emergono ancora tracce né del corpo di Giulia né dell’auto con cui Filippo si è allontanato.

Le preoccupazioni crescenti sulla sorte di Giulia erano motivate dalle continue perlustrazioni lungo fiumi e corsi d’acqua nel Nordest, finalizzate al ritrovamento di un corpo. La scoperta del video proveniente dalle telecamere di sorveglianza dello stabilimento ‘Dior’ a Fossò, vicino alla residenza dei Cecchettin, ha probabilmente segnato una svolta nell’indagine. Nonostante ciò, la speranza di trovare Giulia viva resta, anche se la situazione si fa ogni giorno più drammatica.