Individuata e posto sotto sequestro un’area di 150 metri quadrati adibita a discarica abusiva, contenente amianto e altri materiali pericolosi, sette cittadini locali sono stati denunciati per mancato controllo dei propri terreni
SAN FERDINANDO (RC), 4 SET 2024 – I Carabinieri di San Ferdinando hanno portato a termine un’importante operazione volta a contrastare l’abbandono illecito di rifiuti, scoprendo una vasta discarica abusiva situata nei pressi del cimitero comunale. Durante un servizio di pattugliamento mirato alla prevenzione dei reati ambientali, i militari hanno individuato un’area di circa 150 metri quadrati, utilizzata per lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, tra cui amianto, materiale noto per la sua elevata pericolosità per la salute pubblica e per l’ambiente.
La scoperta ha portato all’immediato sequestro dell’intero sito, evitando così ulteriori rischi di contaminazione ambientale. L’operazione ha dato il via a indagini approfondite per identificare i responsabili, con l’obiettivo di accertare le eventuali responsabilità legate a questa grave violazione delle norme ambientali.
Al momento, sette cittadini locali sono stati denunciati per violazione dell’articolo 192 del Testo Unico dell’Ambiente, che impone l’obbligo ai proprietari di terreni di prevenire l’accumulo incontrollato di rifiuti. Anche in assenza di una complicità diretta nell’abbandono, la legge prevede sanzioni per la negligenza di chi non adotta le misure necessarie a evitare che il proprio terreno diventi una discarica a cielo aperto.
Questa operazione sottolinea l’impegno continuo dell’Arma dei Carabinieri nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica, confermando il ruolo centrale dell’istituzione nel garantire il rispetto delle normative vigenti e la sicurezza della comunità. Le indagini sono attualmente in fase preliminare, e la responsabilità degli indagati sarà accertata nel corso del processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi, che potrebbero far emergere nuovi elementi a favore o a carico delle persone coinvolte.
LEGGI ANCHE: Scoperta discarica abusiva a Reggio Calabria: cinque misure cautelari