Scoperta rete di pedopornografia online, 12 arresti in tutta Italia

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Operazione ‘Viper 2’: scoperta una vastissima rete di pedopornografia online, 12 arresti e 14 denunce in 18 città italiane, con il sequestro di decine di migliaia di file illegali

Un’importante operazione di contrasto alla pedopornografia online ha portato all’arresto di 12 persone e alla denuncia di altre 14 in tutta Italia, con il sequestro di numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file pedopornografici. A condurre l’inchiesta sono stati gli investigatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) di Venezia, in collaborazione con il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e la Procura della Repubblica di Venezia.

L’operazione, denominata “Viper 2”, ha coinvolto ben 18 città italiane e ha preso piede grazie a una precedente indagine undercover condotta dal Cosc di Venezia, che aveva già permesso l’esecuzione di 60 perquisizioni e l’arresto di 28 persone lo scorso anno. Questo nuovo intervento ha fatto emergere una rete internazionale di pedofili, attivi in diverse province italiane, tra cui Lecce, Sassari, Siracusa, Massa, Pisa, Bergamo, Milano, Monza Brianza, Isernia, Caserta, Reggio Calabria, Roma, Alessandria, Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza e Treviso.

Gli arresti sono stati effettuati per detenzione di ingente materiale pedopornografico, ma l’indagine prosegue, con ulteriori sviluppi legati alle identità degli arrestati e al possibile coinvolgimento di altri membri delle comunità virtuali di pedofili. La polizia ha inoltre avvertito che il fenomeno della pedopornografia online rimane una delle principali minacce alla sicurezza e al benessere dei minori, richiedendo un costante monitoraggio delle attività sul web.

L’iniziativa ha riscosso ampi consensi tra le autorità locali e internazionali, sottolineando l’importanza della cooperazione tra forze di polizia di vari paesi e il continuo impegno nella lotta contro la pedofilia su Internet. Il sequestro di numerosi dispositivi digitali rappresenta un passo fondamentale nel contrasto a questa piaga sociale, ma le indagini sono destinate a proseguire, con l’obiettivo di smantellare definitivamente le reti criminose attive nel traffico e nella distribuzione di materiale pedopornografico.

L’operazione “Viper 2” si inserisce in una lunga serie di interventi mirati a combattere la pedofilia online, un fenomeno che, purtroppo, continua a crescere in modo esponenziale grazie all’accesso sempre più diffuso e anonimo alla rete. La Polizia di Stato ha ribadito l’importanza della collaborazione con la cittadinanza e l’utilizzo di strumenti di monitoraggio per prevenire e perseguire questo tipo di crimine.

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