Sequestrate oltre 1.500 piante di cannabis del valore di oltre 2 milioni di euro
Nelle profonde e impervie terre dell’Aspromonte, i Carabinieri della Compagnia di Palmi (RC), in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno recentemente portato a termine una serie di operazioni di pattugliamento mirate a individuare coltivazioni illegali di stupefacenti. I risultati di questi sforzi sono stati sorprendenti: sono state scoperte due piantagioni di cannabis indica, la varietà di pianta utilizzata per produrre marijuana, situate nelle zone extraurbane di Cosoleto (RC) e Oppido Mamertina (RC).
Nel dettaglio, all’interno di un terreno di proprietà privata nel Comune di Cosoleto, è emersa una piantagione composta da oltre 500 piante. Questa coltivazione era accessibile solo attraverso la proprietà di un 62enne locale, che è stato sorpreso mentre si prendeva cura delle piante. Le autorità, coordinate dalla Procura di Palmi, hanno proceduto all’arresto dell’uomo e al sequestro dell’intera piantagione.
Le operazioni di ricerca hanno anche portato alla scoperta di una seconda piantagione, questa volta su terreno pubblico, nella frazione di Castellace nel Comune di Oppido Mamertina (RC). Qui, i militari hanno rinvenuto oltre 1000 piante, ognuna alta circa 2 metri e pronte per la raccolta. Queste piante erano distribuite su piccole piazzole situate a breve distanza l’una dall’altra.
In totale, sono state sequestrate più di 1.500 piante di cannabis. Se queste avessero raggiunto il mercato illegale degli stupefacenti, si stima che avrebbero potuto fruttare un guadagno illecito di oltre 2 milioni di euro.
Le forze dell’ordine continuano ad impegnarsi al massimo nella lotta al traffico di droga, conducendo controlli dettagliati sul territorio, compresa la perlustrazione delle zone rurali più remote. Questa operazione ha dimostrato ancora una volta la determinazione delle autorità a combattere il traffico di stupefacenti e a preservare la sicurezza della comunità.
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