Scoperte 13 piantagioni di canapa indiana nascoste in aree demaniali a Nordipace: oltre 2.000 piante distrutte per un valore stimato di più di 2 milioni di euro
NORDIPACE (VV), 1 OTT 2024 – L’azione di contrasto alla coltivazione e al traffico di sostanze stupefacenti nel territorio vibonese prosegue senza sosta. I Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo, hanno portato a termine un’importante operazione nel comune di Nardodipace. Nel corso dei controlli effettuati tra giugno e settembre, i militari della Stazione locale, coadiuvati dallo squadrone eliportato cacciatori “Calabria”, hanno individuato 13 piantagioni di canapa indiana nascoste nelle aree boschive demaniali.
Le piantagioni, dislocate tra le frazioni del comune, erano state coltivate con particolare attenzione e disponevano di un sistema di irrigazione avanzato, del tipo a goccia, attivato mediante temporizzatori elettronici. In totale, sono state scoperte e sequestrate 2.217 piante, successivamente distrutte su disposizione dell’Autorità Giudiziaria dopo il prelievo dei campioni necessari.
Le piantagioni erano ben camuffate nella fitta vegetazione, rendendo necessario l’impiego di risorse e mezzi tecnologici avanzati per la loro individuazione. Questo tipo di operazioni rientra nel quadro di un piano di controlli intensificati messo in atto dall’Arma dei Carabinieri in una zona particolarmente soggetta alla coltivazione illegale di marijuana.
Secondo le stime degli investigatori, il valore della droga, una volta completato il ciclo di produzione e immessa sul mercato, avrebbe superato i due milioni e mezzo di euro. L’intervento tempestivo ha consentito di evitare che una quantità significativa di sostanza stupefacente giungesse nelle mani della criminalità organizzata, infliggendo così un duro colpo alle attività illecite nella zona.
L’operazione dimostra ancora una volta l’efficacia della strategia di contrasto adottata dalle forze dell’ordine nel vibonese, un’area dove il fenomeno della coltivazione di marijuana resta ancora molto diffuso. La Procura e i Carabinieri hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta la guardia, per garantire che simili attività criminali vengano sempre più ridotte e combattute.
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