Tropea, battaglia per la legalità nel turismo: 38 Bed and Breakfast abusivi a rischio
Intercettando clandestinamente prenotazioni on-line per un soggiorno nella famosa Tropea, un gruppo di gestori di Bed and Breakfast si è trovato nei guai con le autorità. Nonostante fossero sprovvisti di licenze e autorizzazioni necessarie per operare legalmente, avevano deciso di cercare fortuna nel mondo del turismo-ricettivo, cercando di sfuggire alla regolamentazione e al pagamento dei tributi locali.
L’operazione è stata scoperta dalle fiamme gialle della Tenenza di Tropea, impegnate nel contrasto all’evasione fiscale e all’abusivismo turistico. In collaborazione con la Polizia Locale, hanno avviato una serie di controlli nelle strutture ricettive della zona, riuscendo a individuare ben 38 Bed and Breakfast completamente abusivi.
Il lavoro investigativo è stato accurato e meticoloso. Le strutture sono state individuate online, attraverso siti web e social network, e successivamente confermate con sopralluoghi sul territorio. I finanzieri hanno incrociato dati provenienti dalle banche dati del Corpo con le informazioni raccolte online, analizzando i dettagli sulle camere disponibili, i prezzi praticati e le recensioni dei clienti. In questo modo, hanno potuto confermare l’attività illegale delle strutture ricettive.
Gli esiti degli accertamenti hanno rivelato che questi Bed and Breakfast, sebbene pubblicizzati sui siti internet specializzati, erano del tutto irregolari dal punto di vista fiscale e non avevano mai presentato la denuncia di inizio attività presso gli uffici comunali. Questo gli ha permesso di eludere il pagamento di tributi locali come l’IMU, la TARI e l’Imposta di Soggiorno.
Di fronte a queste gravi irregolarità, i titolari delle strutture abusive hanno dovuto fare i conti con sanzioni amministrative che potevano arrivare fino a 38.000 euro. Questa punizione è stata comminata per l’esercizio illegale dell’attività ricettiva senza le necessarie autorizzazioni.
L’operazione condotta dalla Tenenza di Tropea dimostra il costante impegno delle fiamme gialle vibonesi nel contrasto all’abusivismo nel settore turistico-ricettivo. In particolare, si sono concentrati sulle zone ad alta vocazione turistica, dove l’abusivismo potrebbe arrecare danni economici alle imprese oneste e minare la libera concorrenza.
Questo servizio di controllo e repressione mira a tutelare la legalità economica e finanziaria, promuovendo la trasparenza e l’onestà tra gli imprenditori che operano correttamente nel settore turistico. Solo attraverso il rispetto delle normative e il pagamento dei tributi dovuti, si può garantire un ambiente sano e leale per il turismo, consentendo così alla “perla del Tirreno” di brillare nel modo giusto agli occhi dei visitatori di tutto il mondo.
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