Reggio Calabria, fermato a un controllo stradale con i documenti del fratello defunto: i Carabinieri scoprono la truffa e trovano altri documenti falsi nella sua abitazione
Un normale controllo stradale si è trasformato in un’indagine che ha portato alla luce un inganno ben orchestrato. I Carabinieri delle Stazioni di Scilla e Calanna (RC) hanno scoperto un uomo che utilizzava i documenti del fratello defunto per eludere i controlli delle forze dell’ordine.
L’episodio risale ai primi giorni di gennaio, quando i militari della Stazione di Scilla hanno fermato un veicolo per un controllo di routine. Il conducente ha esibito una patente di guida che, a prima vista, sembrava in regola, con una foto somigliante. Tuttavia, i Carabinieri, insospettiti da alcuni dettagli, hanno deciso di approfondire la verifica e hanno chiesto il supporto dei colleghi di Calanna, competente per il territorio di residenza dell’uomo.
Gli accertamenti successivi hanno svelato la verità: il documento apparteneva al fratello del fermato, deceduto tempo prima. L’operazione è proseguita con una perquisizione presso l’abitazione dell’indagato, dove i militari hanno trovato quattro documenti di riconoscimento intestati al defunto, custoditi illegalmente. Alcuni di questi erano nascosti nel portafoglio dell’uomo e nella sua auto, pronti per essere usati in caso di necessità.
Grazie alla conoscenza del territorio e alla prontezza investigativa dei Carabinieri, il raggiro è stato smascherato. L’uomo dovrà ora rispondere alle autorità per il possesso illecito di documenti e per il tentativo di eludere i controlli attraverso false identità.
LEGGI ANCHE: Somministrazione di farmaci falsi: sospesi due medici oncologici a Reggio Calabria