Sei persone colpite da misure cautelari per furti d’auto e estorsioni legate al ‘cavallo di ritorno’, due arresti in carcere e tre soggetti ai domiciliari
Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno messo in atto un’importante operazione anti-crimine in Via degli Stadi, finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti d’auto e delle estorsioni collegate, comunemente note come “cavallo di ritorno”.
L’operazione ha portato all’emissione di sei misure cautelari nei confronti di altrettanti individui ritenuti coinvolti in una rete criminale specializzata in queste attività illecite. Tra questi, due persone sono state poste in custodia cautelare in carcere, mentre altre tre sono state sottoposte agli arresti domiciliari. Per un ulteriore soggetto, è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il meccanismo del “cavallo di ritorno” è semplice ma spietato: i malviventi rubano un veicolo e, in seguito, contattano i legittimi proprietari per chiedere un riscatto in cambio della restituzione. Questo tipo di estorsione ha rappresentato, negli ultimi anni, una piaga per molte città italiane, e Cosenza non fa eccezione. L’operazione di oggi mira a colpire uno dei gruppi più attivi in questo settore, con l’intento di ridurre il fenomeno e tutelare i cittadini.
Le indagini sono scaturite da segnalazioni di richieste estorsive, consentendo ai Carabinieri di raccogliere elementi probatori significativi contro i presunti responsabili. Con questo blitz, le forze dell’ordine intendono inviare un chiaro messaggio di tolleranza zero verso la criminalità e ripristinare un clima di sicurezza nella comunità.
LEGGI ANCHE: Operazione “Redemptio”: 4 arresti a Lamezia Terme per furti e estorsioni